Alcuni anni fa mi avvicinai al meraviglioso mondo dell’enogastronomia. Tra le cose che mi hanno permesso di avvicinarmi, una in particolare ha radicato in me una passione che porterò avanti fino alla fine dei miei giorni. Da completo neofito ho frequentato il corso di Sommelier di I° livello, poi il II° e, siccome la cosa mi ispirava particolarmente, ho frequentato anche quello di III° livello.
Prima di approcciarmi ai corsi in questione ero un “rossista” sfegatato, nel senso che se dovevo bere un bicchiere di vino sceglievo sempre, rigorosamente, un vino rosso (perché, nel mio pensiero dell’epoca, i bianchi sono sempre stati alcuni gradini sotto…).
Ritengo che non si possa dire che una tipologia di vino sia migliore di un’altra… è una questione di gusti personali. Ma quello che posso dire con certezza è che finché non si entra in un certo mondo, finché non lo si conosce veramente, è opportuno pensarci bene prima di tirare conclusioni.
Oggi… sono un amante degli spumanti, dei bianchi, dei rossi e dei rosati ma all’epoca ero un “rossista” sfegatato non perché mi piacesse molto la band britannica UB40 che nel 1983 conquistò il primo posto nella Hit Parade inglese con il singolo “Red Red Wine”, ma solo e soltanto perché non avevo avuto la possibilità di conoscere “veramente” il mondo dei bianchi, degli spumanti, ecc… e questo è durato fino a quando non sono entrato nel loro mondo per poi innamorarmene…
Poco tempo fa, mentre degustavamo insieme un ottimo calice di Riesling, mi confrontavo con alcuni miei amici su quanto la cultura della sicurezza fosse radicata o meno nelle persone e a quali livelli (argomento tanto affascinante quanto particolare). Ho quindi deciso di annoiare loro raccontando la mia storia in questo ambito…
Vissuto in Argentina fino ai 27 anni di età, cresciuto in un paese dove la sicurezza non è percepita come un valore… ne ho fatte di ogni… dalle cavolate più banali agli errori da manuale “come non si deve fare”. Nel 1999 mi sono trasferito in Italia ma il mio approccio alla salute e alla sicurezza era bene o male sempre lo stesso: butti un occhio lì perché devi, fai certe cose perché sono obbligatorie, fai certe altre perché sono troppo scontate…
Un giorno, circa 15 anni fa, l’allora Datore di Lavoro dell’azienda in cui lavoro oggi mi disse: “Ho bisogno di conferire la Delega degli obblighi del Datore di Lavoro e ritengo che, visto il tuo ruolo, la persona più opportuna alla quale conferire la delega sia tu… pensaci e poi dimmi qualcosa”. Dopo pochi giorni accettai, ma c’è un piccolo dettaglio degno di nota, non sapevo minimamente di cosa si trattasse.
Iniziai però a documentarmi, a frequentare incontri/corsi/seminari, a leggermi il D.Lgs. 81/08 (e non solo), a confrontarmi con tante altre persone per capire cosa facevano loro… e devo dire che pian piano ho conosciuto un mondo che, oggi, mi affascina quanto quello dell’enogastronomia.
E bene, sia in ambito enogastronomico sia in ambito salute, sicurezza e ambiente ero un perfetto disastro e il mio approccio era a dir poco “pressappochistico”… ma mi è bastato entrare nel loro vero mondo, conoscere i “come”, ma soprattutto i “perché”, per scoprire in me una passione che mi ha portato addirittura ad innamorarmi!
È la mia propria storia in ambito Sicurezza che mi fa sperare… che mi fa pensare che ce la possiamo fare a dare una svolta per creare quella cultura della sicurezza della quale abbiamo tanto bisogno! Se io che ero un disastro, che non ci credevo, sono arrivato a innamorarmi… chiunque può farlo!
Perfino gli UB40 cascano a pennello in questo articolo. Sapevate che agli esordi nessun componente del gruppo sapeva suonare uno strumento?
Red, red wine goes to my head Rosso, il vino rosso mi dà alla testa
Makes me forget that I still need her so Mi fa dimenticare che ho ancora bisogno di lei, quindi
Red, red wine, it’s up to you Rosso, vino rosso, tocca a te
All I can do I’ve done Tutto quello che posso fare l’ho fatto
Memories won’t go, memories won’t go I ricordi non spariranno, i ricordi non spariranno
Pertanto, vi invito ad alzare un calice di vino e brindare per quello che verrà, per quello che possiamo senz’altro fare! Ma facciamo in modo che il vino non ci dia alla testa e facciamolo essendo consapevoli che in realtà non abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare, ma che possiamo fare molto di più.
Quindi? Con cosa brinderete? Vino rosso o vino bianco? A voi la scelta!
SALUD!
BE SAFE! BE ROCK!
Non perdere l’intervista di Claudio Compagni per il LIVE DELLE SAFETY ROCKSTAR che uscirà lunedì 13 settembre su ROCK’N’SAFE.
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2 commenti
Ciao Claudio, perché oltre ai vini e alla sicurezza, non tu dedichi anche alla scrittura, secondo me hai del talento.
Caro Ettore! Ti ringrazio per le tue parole, che apprezzo veramente molto! A presto!