Aumentare la Cultura della Sicurezza non è un qualcosa di facile! A mio parere è opportuno passare per diversi approcci che ti permettano di raggiungere volta per volta gli obiettivi sia personali che aziendali: ZERO INFORTUNI! Obiettivo che dovrebbe essere di tutte le aziende, piccole, medie e grandi!
Una strada da seguire è quella di cambiare strategia operativa quando i risultati non arrivano o quando i lavoratori non hanno alcun cambiamento positivo dei loro comportamenti.
Sicuramente per rendere più smart questa strada, che non è facile da percorrere, è necessaria una comunicazione semplice e diretta, cioè che possa arrivare ad ogni lavoratore. Una comunicazione che ci deve aiutare a diffondere la Sicurezza.
Per far ciò, noi in Bridgestone abbiamo utilizzato il nostro avatar Carletto (il Lavoratore che lavora in modo corretto) che con il suo approccio simpatico “consiglia” a tutti i lavoratori cosa fare e che regole seguire. Sì, proprio così: siamo passati da imporre la regola, dal “finger point” in caso di errori, ad un approccio molto più collaborativo e coinvolgente. Per essere un unico team è necessario lavorare tutti insieme verso l’obiettivo comune: non imporre la regola ma partire dal perché è importante e soprattutto a cosa serve. In caso di comportamento non sicuro si cerca di capire perché si sta seguendo quella azione, sicuramente è e sarà uno spunto di miglioramento, sia esso per il lavoratore che migliora il proprio comportamento, ma anche per l’azienda, che grazie al feedback del lavoratore può confermare se una situazione è corretta o necessita di essere migliorata.
L’esperienza ci insegna che dai lavoratori, dalla base, da chi lavora ogni giorno in produzione arrivano i migliori suggerimenti e quindi grazie a loro possiamo essere un unico team, ma soprattutto un team vincente!
È quindi grazie a loro che ogni giorno diventa un nuovo giorno per migliorare la Sicurezza e creare quel Great Place to Work dove ogni lavoratore può trascorrere la propria giornata lavorativa senza rischi ma soprattutto con la consapevolezza di tornare a casa dalla propria famiglia dopo aver finito il proprio lavoro.
Uno dei messaggi di Carletto all’ingresso dello Stabilimento recita: “Niente di ciò che farai oggi sarà importante quanto tornare a casa dalla tua famiglia e dai tuoi cari!”.
Questo ti fa capire che il messaggio Safety First non è solo una trovata pubblicitaria, bensì è un messaggio forte, ma soprattutto un qualcosa in cui l’Azienda e tutti noi ci crediamo e grazie al quale la sicurezza di ogni singolo lavoratore viene messa al primo posto.
Ritagliamoci ogni giorno un momento di riflessione, un Safety moment, in cui ognuno si chiede, per esempio: “Cosa farò per migliorare la mia sicurezza? Cosa posso fare per aiutare i miei colleghi durante l’attività lavorativa? In che cosa ho migliorato la mia sicurezza? Qual è e quale sarà il mio contributo per la sicurezza?”. Parliamone a casa anche con i nostri cari e le nostre famiglie.
Condividere con tutti le risposte a queste semplici domande ci permetterà di creare un continuo pretesto per parlare di Sicurezza in ogni momento della nostra vita, durante e al di fuori del lavoro.
Buona Sicurezza a tutti e… Stop me when I’m unsafe… always!
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