“Si stava meglio quando si stava peggio”, si dice spesso.
Fra notizie (nemmeno sempre vere) sul COVID-19 e disastri vari, sia i social che i notiziari ci bombardano di “incubi” in una guerra senza fine. Sul lavoro non sempre le cose vanno meglio. La tendenza a rimarcare quello che non va sembra aver superato di gran lunga quella di elogiare i successi e le buone azioni.
Quasi quasi chiudiamo gli occhi e ritorniamo indietro, ammesso che questo “indietro” fosse davvero meglio.
Quasi quasi aspettiamo… magari il fato stesso ci verrà incontro e rimetterà tutto a posto.
Quasi quasi stavamo meglio nella nostra melmosa laguna che con un piede o due su un’ignota prateria in cui non sappiamo cosa aspettarci.
Oppure… quasi quasi possiamo afferrare il nostro presente e spingerlo a suon di vitale energia fino alla direzione che vogliamo.
Quasi quasi…
Un ringraziamento a Pietro Vanessi e ai suoi personaggi unici.
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