Il 24 gennaio 2023 è uscito su ROCK’N’SAFE, un articolo di Stefano Pancari riferito ad una campagna di sensibilizzazione all’uso delle cinture di sicurezza. #mammaallacciamilacintura
Riflettendo sulle parole, in un attimo mi sono rivista bambina con le codine e i calzettoni bianchi bucherellati, dentro le scarpe con gli occhietti sul dorso del piede.
Sono rimasta a lungo accanto alla me bambina e mi è venuto da pensare.
A cosa?
Beh, a questo dispositivo di protezione individuale, ad oggi obbligatorio sia sui sedili posteriori che anteriori, ma che al tempo non era minimamente contemplato.
Non sto parlando di un’era lontana, come potrebbero pensare i miei colleghi assai più giovani… ma di 30/40 anni fa.
Ricordo i viaggi in auto passati a giocare con i piedi di mio fratello, sdraiato accanto a me, ma con il corpo opposto al mio. Oppure quando, andando a scuola, sedevo in ginocchio sul sedile posteriore, con le spalle al guidatore, salutando le macchine dietro. Roba da ritiro patente immediato ora, ma sfido chiunque a non averlo fatto.
E i miei genitori?
Senza cintura.
E noi?
Senza cintura e senza seggiolino.
Già, il seggiolino! Questo grande sconosciuto fino all’era della (mia) maternità.
Modelli simili a navicelle in miniatura, dove riuscire a credere che sia sicuro può essere impegnativo, ovetti, isofix e doppie cinture per un miglior ancoraggio.
Una gran fatica per chi deve legare l’inerme monello seduto dentro. Oltre al fatto che adesso sia un obbligo, lo sai che è per il suo bene.
Mi chiedo allora. E il bene non lo volevano a noi, i nostri genitori?
Com’è possibile che non ci fosse nessuna attenzione alla sicurezza in auto?
Per non parlare degli airbag. Mi ricordo ancora il “sole” che mio fratello fece sul parabrezza, a seguito di un tamponamento. Il vetro in mille raggi, una gran botta e un bernoccolo vistoso che destava (un bel po’ ) di ansia.
Erano per caso pazzi i nostri genitori? No, non lo erano.
Non c’era né l’abitudine, né l’obbligo. No, non c’erano. I think it’s amazing! Cantava George Michael.
Stupefacente e alquanto bizzarro: l’Italia rese obbligatori gli attacchi delle cinture di sicurezza a partire dal 15 giugno 1976, mentre il loro utilizzo divenne coattivo SOLO nel 1988 (legge 111) e solo per i posti anteriori, mentre dal 14 aprile 2006 chiunque ha dovuto indossare le cinture di sicurezza.
Gran bel termine Sicurezza. Mi è sempre piaciuto. E come vedo me bambina, vedo lei come una signora senza tempo, nata in sordina, cresciuta lentamente e sbocciata di prepotenza come un fiore sull’asfalto. E meno male mi viene da dire! Le sorrido e la ringrazio perché in fondo, senza cinture, mi è andata bene. Mio fratello, non la pensa così. Forse.
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