L’ultimo anno e mezzo ci ha messo fortemente alla prova. È inutile negarlo: molti portafogli hanno pianto e molti imprenditori hanno pianto con loro. In un simile contesto la reazione più diffusa è stata quella di tagliare voci di spesa, più ancora del cercare nuove soluzioni di guadagno.
Taglia, taglia, taglia.
E la sicurezza? Via, si taglia anche quella! C’è da fatturare, tanto cosa vuoi che succeda, non si può mica concedersi certi lussi!
Così, a forza di tagliare, si taglia via anche qualche vita. E quelle non si rincollano.
Non siamo alla canna del gas quando perdiamo soldi. Siamo alla canna del gas quando perdiamo le priorità, la motivazione, l’obiettivo. Non voglio essere poco realistica, mi rendo conto delle reali difficoltà in cui si sono trovate molte aziende. Quello che voglio dire è che ci sono soluzioni diverse. Che al posto di togliere qualcosa che c’era, si può aggiungere qualcosa che non c’era e che può generare un’opportunità diversa. Che le aziende che sono rimaste in piedi sono soprattutto quelle che hanno rafforzato l’unione del team e non quelle che hanno marciato sulle teste dei collaboratori. Che scegliamo noi se prendere una boccata di gas oppure se aprire una nuova finestra per far entrare ossigeno pulito.
La sicurezza è un lusso che tutti possiamo permetterci perché non nasce da ricchi portafogli, ma da ricchi valori.
Un ringraziamento a Pietro Vanessi e ai suoi personaggi unici.
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