La leadership è uno di quegli argomenti di cui si parla poco, male, spesso a sproposito, soprattutto quando manca. Ma cosa sarebbe di un gruppo rock senza un buon leader? Pensiamo ai Queen e a Freddie Mercury.
Leader è colui che ci trascina, per lui facciamo cose impensabili, che ci guida controcorrente spesso nel rompere uno status quo.
Il nostro comportamento è sempre influenzato da un leader.
Pensiamo ad un giovane operaio neo assunto. Il primo giorno di lavoro si presenta in fabbrica e nessuno usa i guanti. È inevitabile che se li tolga, nonostante i corsi di formazione. Ricevere solo “occhiatacce” dal collega anziano fa male. C’è voglia di far parte di questo nuovo gruppo. E quando li toglie riceve sguardi di approvazione. Se vogliamo ridurre gli infortuni, questo è un bel problema.
È ovvio quindi che ci sia una diretta correlazione tra leadership e cultura della sicurezza.
Pensiamo anche ai fatti recenti, in cui Fedez e Ferragni sono stati chiamati all’appello per far indossare ai giovani le mascherine di protezione.
Come si misura un cambiamento nella cultura della sicurezza? Quando le persone fanno comportamenti diversi e più sicuri rispetto a prima. Dato che i nostri comportamenti sono influenzati da chi ci sta vicino, questo vuol dire che c’è qualcuno che sta rinforzando quei comportamenti sicuri nelle persone e sta creando nuovi valori e una nuova cultura. Un Safety Leader!
Un vero leader non si misura per quello che dice, ma da quello che fanno le persone di cui si circonda. Dal cambiamento che porta.
Il punto è che la parola leadership fa paura. Abbiamo trasformato il concetto di leadership in qualcosa più grande di noi: un po’ come la capacità di cambiare il mondo, una cosa impossibile e riservata solo a pochi. Se penso ai grandi leader del passato da John Fitzgerald Kennedy a Gandhi ci sentiamo tutti inadeguati al ruolo.
Non è così, tutti noi possiamo essere dei grandi Safety Leader.
I veri leader sono quelli che stanno quotidianamente vicini alle persone e fanno una cosa semplice e straordinaria. Ascoltare, parlare e dare feedback positivi sulle cose sicure che vedono fare tutti i giorni e opporsi allo status quo dei comportamenti pericolosi domandando qual è l’impedimento nel scegliere comportamenti sicuri. Questo è decisamente rock!
Bisogna lavorare sulla motivazione, non sul “devo fare” ma sul “voglio fare” comportamenti sicuri.
Tutti noi abbiamo una responsabilità verso chi ci sta vicino. Dobbiamo avere un senso di urgenza nel creare una nuova cultura di sicurezza ma anche pazienza con le persone e con i risultati.
I migliori leader sono coloro che ascoltano, danno l’esempio e guidano ogni giorno le persone verso comportamenti sempre più sicuri. E questo può farlo ciascuno di noi.
Siate rock, siate Safety Leader!
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1 commento
Gran bell’articolo, rispetta in tutto il tuo modo di essere.
Lascio il mio piccolo contributo sul concetto di leader nel mio quotidiano:
“leader è colui che propone metodi nuovi, leader è colui che sa guardare oltre alle regole per comprenderne le motivazioni”
Grazie Francesco