Pat Monahan arretra e prende le bacchette da Scott Underwood. Si siede alla batteria. Silenzio, non si sa che faranno. Scott canta. Mai visto cantare. Mai prima di allora.
È una cover, “Fight for your right”. Ci guardiamo attorno, c’è un’elettricità pazzesca nel locale. Urla, gioia, cellulari. Siamo a Monaco di Baviera. Abbiamo colto l’occasione del concerto dei Train per un bel live e per vedere la città. I Train in Italia non vengono, non sono molto famosi qui. Ma ci spostiamo noi, se il concerto ne val la pena!
I nostri vicini tedeschi urlano “Wow, Beastie Boys”. E chi sono? Io non li ho mai sentiti i Beastie Boys. È morto MCA dicono, Adam Yauch, la mente della band. E quello di Scott e dei Train è un tributo alla memoria.
Beastie, “Boys Entering Anarchistic States Towards Inner Excellence”, “Ragazzi che entrano in Stati anarchici per ottenere la perfezione interiore”.
Definire musicalmente i Beastie Boys per me è impossibile. Rapper sicuramente, almeno all’inizio, ma forse volevano fare rock e non riuscivano. Di certo volevano comunicare qualcosa, ma non sapevano nemmeno loro cosa. Rap Rock. Se esiste questo genere, probabilmente è merito loro. Ribelli, volgari, fallici. Ma la loro avventura musicale è una grande traiettoria di cambiamento, impegno e riflessione. Escono con album che dovrebbero spaccare e rimangono invenduti. Ascesa, bruciore e fallimento. Fallita la loro prima era, ripartono dai localini da poche centinaia di persone. Mi ricordano Andre Agassi, riprendersi dopo la crisi e la droga con i tornei Challenger, poco più che amatoriali, per tornare a vincere e a essere il numero uno.
Sono storie di persone che cambiano, che trovano la loro strada perché la cercano.
“Hello Nasty” è una grande e profonda riflessione sugli errori fatti, è un cambio di mentalità e visione del mondo. Consapevoli che quello che fanno e quello dicono influenza gli altri, i Beasti Boys svoltano. “Song for the Man” è scritta da MCA. Parla di come si comportano molti uomini quando passa una bella donna. Un giornalista diede a MCA dell’ipocrita, gli disse che avevano fatto fortuna mostrando ca**i a ripetizione con “Fight for your Right”. Fight for your Right… la cover di quella sera. Beh, MCA rispose: “Meglio essere un ipocrita, che la stessa persona del ca**o per sempre”.
Adam “MCA” Yauch muore il 4 maggio del 2012, a causa di un tumore alla gola diagnosticatogli tre anni prima e da allora i componenti rimasti dei Beastie Boys, Mike D e Ad-Rock, hanno smesso di esibirsi e di comporre nuovo materiale.
Noi eravamo al concerto dei Train il 12 maggio 2012, in una splendida e tiepida primavera tedesca bagnata da boccali di Hoffbrau.
Io ogni tanto lo penso, magari alzando un boccale di birra in compagnia. La strada verso il cambiamento e l’impegno ti può portare critiche, illazioni, sbeffeggi. Ma se sei consapevole che quello che dici e quello che fai influenza gli altri, cambiare è necessario. Non puoi essere la stessa persona del ca**o per sempre.
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