Si parla spesso di “potenziale individuale” o di “persona ad alto potenziale”, ma è davvero una caratteristica che possediamo a livello di singolo individuo?
Se fosse davvero così allora la nostra performance individuale sarebbe sempre la stessa, indipendentemente dal contesto.
Questa non è la mia esperienza. Mi sono trovata avere risultati diversi a seconda dell’ambiente.
Mi è capitato di essere altamente performante in un team e non in un altro.
Mi è capitato di lavorare quasi senza sforzo o addirittura divertendomi, in progetti in cui mi sono sentita davvero parte di una squadra.
In effetti, nel mondo del lavoro odierno, le nostre attività non sono quasi mai solitarie, i nostri risultati sono risultati che condividiamo con il gruppo di lavoro. Le competenze individuali spesso non sono sufficienti per risolvere le sfide complesse che ci troviamo ad affrontare, serve un gruppo complementare
Inoltre, esprimere a pieno i nostri talenti dipende anche da come ci sentiamo a livello emotivo, dal sostegno che ci offre il team.
Sono convinta che cambiare paradigma e impegnarsi per massimizzare il potenziale di gruppo, e non del singolo, ci può aiutare a raggiungere risultati molto maggiori.
Come farlo nel concreto?
- Sostenendo la crescita di tutti, imparando l’uno dall’altro
- Valorizzando le differenze: un team con diverse prospettive e competenze si completa e consente di avere una visione più ampia della realtà
- Aumentando il senso di squadra e la motivazione collettiva, per avere sempre il “serbatoio dell’energia pieno”
“Come il seme ha bisogno di sole, acqua e terra, noi abbiamo bisogno dell’ambiente che ci circonda per esprimere a pieno il nostro potenziale”
Shawn Achor
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