PIT AREA’S VOICES #16 – Fabio Calzavara, HSE Plant Manager Stevanato Group S.p.A

di Rock'n'safe
Fabio Calzavara

Sciogliamo subito il ghiaccio, come ti chiami e quale ruolo rivesti in azienda?

Mi chiamo Fabio Calzavara e sono HSE Plant Manager di Stevanato Group S.p.A. presso l’head quarter di Padova.

 

Come ti sei avvicinato/a a questo lavoro e cosa ti ha fatto capire che questo è il lavoro giusto per te?

Dopo la laurea in ingegneria gestionale mi sono occupato per anni del settore ingegneria di manutenzione, approcciando nel contempo anche la tematica della sicurezza dei lavoratori. Successivamente anche degli aspetti ambientali. Alla fine sono diventate le mie priorità, potendo beneficiare dell’esperienza impiantistica acquisita.

 

Nel corso della tua carriera qual è stato l’episodio che ricordi con più piacere e quale con meno?

Partiamo con quello meno piacevole: quando ho dovuto iniziare a coordinare un team di persone. Essere dei bravi professionisti ma lavorare individualmente è una cosa, un’altra è guidare un gruppo di lavoratori con tanti caratteri ed approcci diversi. Ci sono state situazioni di tensione dovute alla mia inesperienza che mi ha fatto comportare in modo ruvido e poco efficace.

Gli episodi belli sono arrivati quando ho imparato a dominare le emozioni e rivolgermi in modo empatico, ascoltando le persone e i loro bisogni. È una capacità che poi ti consente di influire sul cambio di cultura… e nella sicurezza vuol dire tutto.

 

Hai mai dovuto affrontare un grave infortunio di un collega? Se sì raccontaci la tua personale esperienza.

In una occasione ho dovuto vivere il dramma di un infortunio invalidante ad un collega. In qualità di responsabile della sicurezza aziendale la senti come una sconfitta perché non sei riuscito a chiudere i buchi sul formaggio di Reason.

Tralasciando i dettagli di un infortunio che allontana una persona per un anno dalla sua normale vita, devi affrontare con il senso del dispiacere un percorso investigativo che coinvolge i lati del comportamento umano, quando sbaglia. Scavando poi scopri che vi sono tavolta errori organizzativi “latenti” ben nascosti ma molto pericolosi.

Le conseguenze giudiziarie poi aggravano la sofferenza.

 

Quali sono le soft skills che un/una professionista del mondo della salute e sicurezza sul lavoro deve assolutamente avere?

Ascolto, pazienza e capacità di lettura delle situazioni.

Nella gestione della sicurezza non devi mai avere fretta, salvo vi siano situazioni di estremo pericolo. Certe culture sbagliate non si cambiano in un giorno ma passano attraverso il dialogo ed un percorso da fare assieme. In questo è essenziale essere coerenti. Dirigenti che non usano i DPI come tutti gli altri non servono a nulla.

La caratteristica da abbandonare assolutamente è la permalosità.

 

Cosa ti aspetti nel futuro della salute e sicurezza sul lavoro? Pensi che le nuove generazioni siano più attente a queste tematiche?

Noto con piacere che le nuove generazioni quando accedono al mondo del lavoro se correttamente informati e formati credono molto alla reciproca prevenzione e protezione. Sulle magliette della mia azienda c’è scritto: “correggimi, avvisami, proteggimi”, ritengo sia un buon messaggio da veicolare – la sicurezza non è un affare per il solo dipartimento di prevenzione ma appartiene a tutti.

 

Per concludere, quale consiglio daresti a un giovane che si avvicina a questa professione?

Di maturare tanta ma tanta curiosità.

La disciplina della sicurezza è quanto di più vasto ci possa essere al giorno d’oggi tra le professioni, occorre approfondire molti aspetti tecnici e comportamentali. Consiglio di non avere fretta nel raggioungere gli obiettivi e apprezzare quello che può insegnare qualsiasi evento, dal più insignificante al più tragico.

Se non si diventa buoni osservatori dell’animo umano è una strada in salita. Può sembrare strano in un contesto tecnico ma posso garantire che le cose cominciano a migliorare intorno a te quando tu dai attenzione e valore alle persone che ti circondano. Anche le più ostili.

 

 

Visita l’intera rubrica Safety in business!

Iscriviti alla community di rock’n’safe per ricevere contenuti esclusivi e inviti speciali ai nostri eventi!

Potrebbe interessarti

Lascia un commento