Protagonista del nostro Live di oggi: Daniele Russo, EHS Director VERTIV SRL
Daniele, come hai iniziato a lavorare nella sicurezza?
Sono ingegnere elettronico, ho avuto diverse esperienze, poi mi sono avvicinato al mondo della qualità. Nelle aziende di una certa dimensione qualità e sicurezza vanno a braccetto. Mi piacciono le sfide, quindi ho colto l’opportunità.
Attualmente lavori in VERTIV SRL
Esattamente. Produciamo tutto ciò che serve per gestire un data center, come gruppi di continuità, condizionatori, sino alle grandi macchine che vediamo sui tetti che servono per raffreddare i server. Siamo circa 650 dipendenti, il livello di sicurezza è molto alto in azienda, così come la cultura della sicurezza.
Cosa significa per te cultura della sicurezza?
Consideriamo che il 90% degli infortuni avviene per atti non sicuri. La cultura non è qualcosa che si può imporre. La Treccani definisce la cultura come l’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo della personalità, contribuendo ad arricchire lo spirito, a sviluppare o migliorare le facoltà individuali, specialmente la capacità di giudizio. La conoscenza quindi è ciò che ci permette di creare cultura e l’ambiente permette di darci una direzione. La cultura è un modo di essere.
Con l’esempio si insegna molto di più che con le parole.
Proprio così. Se trovo un’azienda che crede nella sicurezza il mio approccio mentale sarà orientato. L’esperienza è molto importante perché crea un automatismo. Per un’azienda che vuole arrivare a un risultato in termini di sicurezza sicuramente è molto importante una buona comunicazione, perché crea coinvolgimento, che porta un’esperienza diretta nelle persona.
Articolo e postproduzione video di Graziano Ventroni
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