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Andrea sei un po’ il Paul McCartney della Safety! So che sei un grande appassionato di musica…
Si ho sempre amato tanto la musica e il rock. Gli studi di ingegneria mi hanno cambiato un po’ nell’aspetto ma lo spirito è rimasto lo stesso!
Come hai iniziato il tuo lavoro nel mondo della Safety?
Dopo la laurea in Ingegneria Civile e Ambientale, ho iniziato in un piccolo studio in cui ci occupavamo della valutazione dei rischi per alcune aziende del milanese. Da lì ho iniziato a lavorare in questo mondo. Poi sono entrato in un grande gruppo petrolifero, dove inizialmente dovevo occuparmi di tematiche ambientali, ma poi mi sono focalizzato sui temi della sicurezza. Per circa 12 anni ho viaggiato tanto per il Coordinamento Sicurezza Ambiente Estero, anche in Paesi difficili per realizzare i nostri progetti di sicurezza, ma è stata un’esperienza fantastica. Da circa tre anni poi ho cambiato gruppo.
Nel tuo attuale lavoro ti occupi di cantieristica, semplificando molto…
Si, per questo la sicurezza è fondamentale. Non c’è uno stabilimento permanente. Hai tanti progetti diversi, sono cantieri che durano due tra anni magari, con team sempre nuovi, con persone nuove che provengono da paesi diversi.
In questa diversità culturale come si afferma il valore della sicurezza?
Se la sicurezza è un valore dell’organizzazione, dell’azienda, se i top manager ci credono fermamente, riescono a influenzare tutto quello che sta sotto, il valore viene trasmesso a chiunque entra nel perimetro del cantiere.
Come ci si approccia a contesti culturali così diversi?
In determinati Paesi bisogna avere l’umiltà di voler conoscere la cultura del posto, senza l’arroganza di voler essere l’occidentale superiore.
Nel concreto come si trasferisce il valore della sicurezza?
I vertici, le figure apicali devono crederci e trasmettere questi messaggi, sia a livello di top management, ma anche chi guida i singoli cantieri. Se queste figure di forte leadership non danno messaggi corretti, possono distruggere tanto del lavoro che viene fatto.
Anche aiutare queste persone a saper comunicare la sicurezza fa parte della nostra missione. Usando una metafora del calcio, il nostro è un lavoro da mediano, stai dietro le quinte e dai il tuo contributo.
Articolo e postproduzione video di Graziano Ventroni
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