Largo superfluo

di Rock'n'safe

largo superfluo
“Ti bastan poche briciole, lo stretto indispensabile” cantava l’orso Baloo del Libro della Giungla. Forse il brano non è dei più rock, ma lui era una Safety Rockstar a tutti gli effetti, capace di rischiare la vita per salvare quella del giovane Mowgli.

Quello che era chiaro perfino ad un orso… cioè che “basta il minimo, sapessi quanto è facile”… a noi risulta sempre molto, molto difficile. Alle volte è la gola che ci tenta, alle volte seguiamo il richiamo della notorietà come un marinaio segue le dolci note del canto delle sirene. Insomma: se non è la fame, è la fama. Oppure i soldi, che in genere vengono quasi da sé quando si diventa in vista. Navighiamo in acque di sconfinato superfluo, animati da una sconfinata insoddisfazione. Quand’è che abbiamo perso di vista la nostra stella polare? Quand’è che abbiamo cominciato a curarci più del fascino dell’acqua che della solidità della barca che ci trasporta?

Un direttore d’azienda che guarda solo lo scintillio dei soldi incassati e non ha a cuore la salute, la sicurezza e il benessere dei suoi lavoratori è come un capitano che ama così tanto il mare da permettere all’acqua di corrodere il legno della barca su cui naviga.

Un ringraziamento a Pietro Vanessi e ai suoi personaggi unici.

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