Foto: profilo ufficiale Facebook di Piero Pelù.
Cos’è più importante?
È una domanda che dobbiamo porci per dare il tempo alla nostra mente di “sentire” la risposta che viene dal profondo. La logica ci potrebbe deviare sulla scelta più facile o apparentemente più profittevole, portandoci a sottovalutare le conseguenze.
È notizia di questi giorni della scelta non scontata fatta dal lupo del rock italiano, il Sig. Piero Pelù. Dopo aver chiuso con i fuochi d’artificio la lunga carriera dei Litfiba, era in procinto di rilanciarsi con i Bandidos in un tour estivo che lo avrebbe fatto girare in lungo e largo per l’Italia. Era tutto progettato ed in rampa di lancio e posso immaginare che lui e la band, Alessandro Finazzo “Finaz”, Dado Neri “Black Dado”, Valerio Recenti “Voodoo” e Luca Martelli “Mitraglia”.
All’improvviso, durante una sessione di registrazione, uno shock acustico ha aggredito il suo udito mandando alle stelle gli acufeni. Gran brutta malattia professionale, di cui anche il sottoscritto soffre. Anni e anni di decibel portano a convivere con un fischio persistente che, oltre a ridurre potenzialmente l’udito, ha un impatto a livello emotivo e nervoso. Altri artisti ne soffrono tra cui Brian Johnson degli AC/DC ed un altro artista nostrano come Caparezza.
Da qui la dichiarazione di Piero Pelù:
“Ragazzaccc miei, non avrei mai voluto farvi questa comunicazione ma a questo punto è inevitabile. Durante una session di registrazione a Milano ho subìto uno shock acustico forte dalle cuffie. Questa cosa ha acutizzato gli acufeni coi quali già convivevo da molti anni rendendoli ora molto aggressivi e dopo vari controlli, fatti con i migliori otorini d’Italia, ho ricevuto l’unanime comunicazione che avrò bisogno di un riposo forzato per le mie orecchie di rocker, dunque, il tour “Estremo” di quest’estate 2023 dovrà essere rimandato di alcuni mesi.
Sono giorni molto delicati per me che non ho mai rinunciato a nessun live, anche con le costole rotte dopo i miei stage diving, ma devo affrontare questa nuova realtà con lucidità.
Attenzione, questo NON è a un addio alle scene ma solo un arrivederci al prima possibile e sappiate che approfitterò di questo “periodo speciale” per avanzare con la composizione e la produzione del nuovo album che mi sta già dando grandi emozioni. ”
Complimenti Piero! Se la cultura della sicurezza si diffonde attraverso l’esempio, questa tua scelta è un contributo non da poco.
Tutta la redazione di ROCK’N’SAFE ti augura una pronta guarigione e tornare quanto prima sul palco con la tua energia contagiante.
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