Un grande Re ricevette in omaggio due pulcini di falco e si affrettò a consegnarli al maestro di falconeria perché li addestrasse.
Dopo qualche mese, il maestro comunicò al Re che uno dei due falchi era perfettamente addestrato.
“E l’altro?” chiese il Re.
“Mi dispiace, Sire, ma l’altro falco si comporta stranamente, forse è stato colpito da una malattia rara, che non siamo in grado di curare. Nessuno riesce a smuoverlo dal ramo dell’albero su cui è stato posato il primo giorno.
Un inserviente deve arrampicarsi ogni giorno per portargli il cibo”.
Il Re convocò veterinari, guaritori ed esperti di ogni tipo, ma nessuno riuscì a far volare il falco.
Incaricò del compito i membri della corte, i generali, i consiglieri più saggi, ma nessuno poté schiodare il falco dal suo ramo.
Dalla finestra del suo appartamento, il monarca poteva vedere il falco immobile sull’albero, giorno e notte. Un giorno fece proclamare un editto in cui chiedeva ai suoi sudditi un aiuto per il problema. Il mattino seguente, il Re spalancò la finestra e, con grande stupore, vide il falco che volava superbamente tra gli alberi del giardino.
“Portatemi l’autore di questo miracolo” ordinò. Poco dopo gli presentarono un giovane contadino. “Tu hai fatto volare il falco? Come hai fatto? Sei un mago, per caso?” gli chiese il Re.
Intimidito e felice, il giovane spiegò: “Non è stato difficile, maestà, ho semplicemente tagliato il ramo”.
Qualche giorno fa mi è capitato di leggere il racconto del “falco pigro” e subito l’ho associato alla figura del Manager HSE.
Il Manager HSE, non appena si renderà conto dell’opportunità che ha nel favorire il cambiamento della cultura in azienda, dovrà trovare il coraggio di affrontare le sfide che gli si presentano con eroismo e senza paura così come il falco si è reso conto di avere le ali e ha iniziato a volare.
Il Manager HSE deve allenare il coraggio che lo contraddistingue così da essere pronto ad affrontare qualsiasi situazione che lo possa far cadere dal suo ramo senza alcun preavviso.
Il Manager HSE deve essere versatile, deve saper affrontare anche le sfide più critiche per poter arrivare dove desidera.
Il Manager HSE non deve mai smettere di lottare e non deve mai essere indifferente quando si trova a dover affrontare un’ingiustizia o una situazione di dolore.
Il Manager HSE deve ricordarsi che è nelle difficoltà nascono le grandi strategie e che il suo vero nemico è l’incompetenza e l’indolenza nel trovare soluzioni.
Il Manager HSE deve interagire con tutte le funzioni aziendali come se fossero un elemento unico e non un insieme di elementi distaccati così da poterla guidare verso un modello di gestione che duri nel tempo; creando le giuste opportunità al fine di consentirgli di raggiungere nuovi obiettivi sempre più sostenibili sotto il profilo dell’essere umano in termini di salute, sicurezza e ambiente.
Il Manager HSE deve avere la mentalità per definire la giusta strategia, svolgendo efficientemente le attività di lavoro o risolvendo i problemi quotidiani.
Il Manager HSE deve avere riscoprire valori autentici e credere in solidi principi a cui riferirsi oltre ad essere in grado di adattarsi alle situazioni di ogni giorno affrontandole sempre con lo sguardo volto verso la crescita della propria e altrui evoluzione.
Il Manager HSE deve rendersi conto che provare paura nel condurre la sua missione non è sintomo di debolezza ma al contrario gli consentirà di raggiungere la piena consapevolezza del coraggio delle proprie azioni volte a caratterizzare la propria visione.
Il Manager HSE attraverso la paura sviluppa la percezione del rischio che gli permette di conoscere meglio la realtà in cui vive e si trova a dover gestire quotidianamente sotto il profilo della salute, sicurezza e ambiente.
Il Manager HSE non deve aver paura, ma deve avere il coraggio di ammettere i propri errori e solo così evidenzierà la propria consapevolezza delle sue responsabilità.
Il Manager HSE non deve aver paura di decidere autonomamente, definendo a volte anche strategie scomode agli occhi dei propri superiori; perché è solo trovando il coraggio di fare le proprie scelte che sarà veramente libero di vivere responsabilmente la propria vita.
Alla prossima
Gabriele
La rubrica Lighthouse Keeper ʰˢᵉ, di Gabriele Dell’Orto, trae ispirazione dal libro “Manuale del Guerriero della luce” di Paolo Coelho.
Fear as an engine of courage in the HSE Manager
A great King received two falcon chicks as a gift and hastened to hand them over to the falconry master for training.
After a few months, the master told the King that one of the two falcons was perfectly trained.
“And the other?” asked the King.
“I am sorry, Sir, but the other falcon is behaving strangely, perhaps he has been struck by a rare disease, which we are unable to cure. No one can move him from the branch of the tree on which he was laid the first day.
An orderly has to climb every day to bring him food’.
The King summoned vets, healers and experts of all kinds, but none could get the falcon to fly.
He charged the members of the court, the generals, the wisest advisers with the task, but no one could get the falcon off its branch.
From the window of his flat, the monarch could see the falcon motionless in the tree, day and night. One day, he had an edict proclaimed in which he asked his subjects for help with the problem. The next morning, the King opened the window wide and, to his amazement, saw the hawk flying superbly among the trees in the garden.
“Bring me the author of this miracle,” he ordered. Shortly afterwards he was introduced to a young peasant. “You made the falcon fly? How did you do it? Are you a magician, by any chance?” the King asked him.
Intimidated and delighted, the young man explained: “It was not difficult, Your Grace, I simply cut down the branch.
A few days ago I happened to read the tale of the “lazy hawk” and immediately associated it with the figure of the HSE Manager.
The HSE Manager, as soon as he realises the opportunity he has in fostering culture change in the company, must find the courage to face the challenges that come his way with heroism and without fear just as the hawk realised he had wings and began to fly.
The HSE Manager must train his courage so that he is ready to face any situation that could make him fall off his branch without warning.
The HSE Manager must be versatile, he must be able to face even the most critical challenges in order to get where he wants to go.
The HSE Manager must never stop fighting and must never be indifferent when faced with an injustice or a painful situation.
The HSE Manager must remember that it is in difficulties that great strategies are born and that his real enemy is incompetence and indolence in finding solutions.
The HSE Manager must interact with all the company functions as if they were a single element and not a set of detached elements so that he can guide it towards a management model that will last over time; creating the right opportunities to enable him to achieve new goals that are more and more sustainable in terms of health, safety and the environment.
The HSE Manager must have the mindset to define the right strategy, efficiently carrying out work activities or solving daily problems.
The HSE Manager must have rediscovered authentic values and believe in solid principles to refer to as well as being able to adapt to everyday situations, always facing them with an eye towards their own and others’ evolution.
The HSE Manager must realise that feeling fear in conducting his mission is not a symptom of weakness but on the contrary will enable him to achieve full awareness of the courage of his actions to characterise his vision.
The HSE Manager through fear develops the perception of risk that allows him to better understand the reality in which he lives and has to manage on a daily basis in terms of health, safety and environment.
The HSE Manager must not be afraid, but he must have the courage to admit his mistakes and only in this way will his awareness of his responsibilities become evident.
The HSE Manager must not be afraid to make his own decisions, sometimes even defining uncomfortable strategies in the eyes of his superiors; because it is only by finding the courage to make his own choices that he will truly be free to live his life responsibly.
Until next time
Gabriele
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