La parola a Massimo Levratti, quality manager Annovi Reverberi

di Annarita Cacciamani
Annovi Reverberi

Massimo Levratti

Fondata oltre 60 anni fa, Annovi Reverberi è oggi tra le aziende leader nel settore delle pompe a membrana per l’agricoltura e delle pompe a pistoni per il lavaggio industriale. L’azienda conta 7 stabilimenti produttivi tra Italia, Cina e Stati Uniti e circa 600 dipendenti. Numeri che pongono al centro dell’attenzione le tematiche legate alla sicurezza sul lavoro e al benessere dei lavoratori. Ne parliamo con Massimo Levratti, quality manager di Annovi Reverberi.

 

Annovi Reverberi nasce oltre 60 anni fa. Come si è evoluta l’azienda nel tempo?

Annovi Reverberi nasce a Modena, territorio di forte tradizione meccanica e motoristica, per l’intraprendenza imprenditoriale dei suoi fondatori Corrado Reverberi e Umberto Annovi nel 1958.

La novità e l’affidabilità dei prodotti Annovi Reverberi viene riconosciuta velocemente sia in Italia che all’estero e nel corso degli anni l’azienda ha saputo continuare nel cammino intrapreso, dove serietà, l’alta qualità e il servizio al prodotto sono stati premiati a livello globale.

Oggi è un’azienda internazionale leader nel settore delle pompe a membrana per l’agricoltura e delle pompe a pistoni per il lavaggio industriale, che ha continuato a crescere ed ampliarsi, arrivando ad avere due sedi nel Modenese e altri distaccamenti negli Stati Uniti e in Cina.

Da allora l’azienda si è evoluta tantissimo verso un nuovo e costante processo di trasformazione con l’acquisto di nuove e moderne macchine utensili a controllo numerico, isole robotizzate e la progettazione di nuove tipologie di sistemi semi-automatizzati di montaggio e collaudo.

Di pari passo è cresciuta anche la sicurezza: l’azienda soprattutto negli ultimi anni ha investito moltissimo nell’acquisto di macchine ed impianti di ultima generazione in grado di eseguire, pressoché in automazione, attività che prima venivano svolte direttamente dall’operatore, riducendo, di fatto, i rischi ad esse legati.

Infine, non possiamo non ricordare come l’attenzione alla sicurezza è cresciuta ancor di più durante la pandemia, in cui abbiamo affrontato questa emergenza sopraggiunta in modo del tutto inaspettato e inedito.

 

Avete diversi stabilimenti produttivi. Quali azioni adottate per la sicurezza sul lavoro?

Quando ho iniziato ad occuparmi di sicurezza, avevo circa già 25 anni di esperienza in ambito Qualità. Pertanto, è stata una nuova sfida che ho avuto la fortuna e l’onore di raccogliere ed affrontare: la mia esperienza mi ha dato l’opportunità di mettere in pratica alcuni concetti chiave tipici della qualità anche nel mondo della sicurezza, concetti come la prevenzione, il miglioramento continuo, il coinvolgimento delle persone. Soprattutto mi ha dato l’opportunità di adottare un sistema di gestione Qualità e Sicurezza integrato, cioè uno strumento volto ad ottimizzare l’organizzazione attraverso un sistema di pianificazione e controllo delle proprie attività, nel rispetto degli obblighi legislativi e rivolto al miglioramento continuo di aspetti che in azienda devono integrarsi per motivi di efficienza e di organizzazione.

Inoltre, è fondamentale instaurare un rapporto di fiducia e rispetto reciproco con i colleghi per avere una buona collaborazione e capire le esigenze delle migliorie da fare.

Produzione, sicurezza e qualità devono crescere di pari passo. Questo lo si ottiene collaborando dal punto di vista operativo, sul campo, con tutte le figure aziendali, dal lavoratore al top manager o all’auditor esterno.

Pertanto, diventano essenziali la comunicatività e la collaborazione.

Tra le azioni più importanti adottate per la sicurezza sul lavoro, ricordiamo l’introduzione di un nuovo sistema di gestione software, sviluppato insieme ad un nostro partner, per la pianificazione ed esecuzione in maniera puntale ed efficiente dei controlli periodici delle sicurezze di tutte le attrezzature di lavoro e delle macchine utensili e per la loro manutenzione proattiva/preventiva.

Inoltre, per mantenere alta l’attenzione sui temi della prevenzione abbiamo lavorato su iniziative specifiche relative alla formazione continua e l’addestramento “bordo macchina“.  Per ciascuna attrezzatura sono state redatte delle specifiche Istruzione di lavoro sicuro contenenti i pericoli di ciascuna macchina/attrezzatura identificandone la fonte con appositi segnali di avvertimento, le norme di uso prima, durante e dopo ed i dispositivi di protezione individuale obbligatori, poi si è proceduto nell’addestramento del lavoratore utilizzatore della macchina/attrezzatura.

Annovi Reverberi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La vostra azienda è presente anche negli Stati Uniti e in Cina. Come viene intesa la sicurezza sul lavoro in quegli Stati?

Le sedi all’estero sono gestite ovviamente secondo le legislazioni del paese di origine. Tuttavia, Annovi Reverberi Italia  mantiene il completo controllo della progettazione delle tipologie e dei sistemi di montaggio e collaudo, mettendo a disposizione dei lavoratori del gruppo all’estero attrezzature adeguate e sicure secondo le disposizioni legislative vigenti, ma anche in grado di soddisfare le normative locali.

Inoltre, per dare visibilità delle condizioni di lavoro nel nostro stabilimento produttivo e nella supply chain in Cina, da diversi anni aderiamo alla piattaforma SEDEX, organizzazione no profit impegnata nel fare crescere la diffusione dei principi etici lungo le catene di fornitura globali.

L’adesione a questa piattaforma prevede vengano eseguiti regolari audit etico-sociali secondo la metodologia chiamata SMETA (Sedex Members Ethical Trade Audit) che consiste in una verifica riguardante sicurezza, gestione dei dipendenti, disponibilità di politiche di tutela diritti umani, gestione ambientale, oltre che richiedere coinvolgimento dei lavoratori, cui sono intervistati a campione.

 

Quali programmi di formazione portate avanti per il vostro personale?

Incidere sulla cultura della sicurezza è assolutamente importante. Educare la persona alla sicurezza è la sfida più impegnativa con cui ci confrontiamo quotidianamente.

L’analisi infortunistica generale ci dice che l’85% degli eventi lesivi avvengono per cause “comportamentali”. Non vi è dubbio, quindi, che investire in maniera intelligente, mirata e focalizzata possa essere il metodo efficace per ridurre questa percentuale e, quindi, il numero complessivo di eventi.

Pertanto, oltre alla formazione prevista dal Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul lavoro, ci occupiamo di svolgere una formazione continua per offrire l’opportunità ai lavoratori di aggiornare la loro preparazione e acquisire maggiori competenze professionali.

Un esempio concreto di formazione appena svolta in azienda per tutti i lavoratori, con la collaborazione di un nostro partner, è stata messa in pratica seguendo un’innovativa modalità didattica di formazione sulla Salute e sicurezza sul lavoro, basata sul modello didattico di “PratiCARE la Sicurezza”, che consiste nel coinvolgere i partecipanti nella sperimentazione diretta di un gioco di ruolo dal vivo per diffondere buone prassi di comportamento e favorire la prevenzione sui luoghi di lavoro.

Annovi Reverberi

Quanto è importante per Annovi Reverberi il benessere dei lavoratori e come cercate di migliorarlo?

L’azienda storicamente ha sempre avuto una particolare attenzione al benessere dei lavoratori e al modo in cui le persone vivono la relazione con l’organizzazione. Se le persone si sentono appartenere all’organizzazione perché ne condividono i valori e le pratiche, tanto più trovano motivazione a vantaggio della buona riuscita del lavoro e dei risvolti ottimali per entrambe le parti.

Oltre a varie iniziative di welfare e benefit a favore dei propri collaboratori, abbiamo sempre dato grande attenzione a valorizzare le persone e alla loro prospettiva di crescita professionale all’interno dell’azienda, permettendo così di esprimere al meglio i propri talenti.

Tra le misure più importanti di welfare ci teniamo a ricordare le cinque borse di studio, ciascuna destinate ai figli/e dei dipendenti, proposte annualmente in occasione dell’anniversario della scomparsa del nostro Presidente e fondatore, Corrado Reverberi.

 

Quali accorgimenti adottate per limitare l’impatto ambientale delle vostre lavorazioni?

La riduzione dell’impatto ambientale e lo sviluppo sostenibile è oggi una delle sfide più urgenti e stimolanti per tutta la società.

Annovi Reverberi è impegnata da diversi anni a ridurre l’impatto ambientale delle attività produttive dell’organizzazione, della catena di fornitura e dei nostri prodotti.

Ad esempio, essendo produttori di pompe e idropulitrici consideriamo da sempre la risorsa idrica più importante che mai: nel ciclo produttivo il sistema di riciclaggio dei banchi prova di controllo di tutte le nostre pompe permette il riutilizzo totale dell’acqua usata dopo un processo di trattamento e pulizia, mentre per quanto riguarda i nostri prodotti è importante mettere in evidenza che per le idropulitrici ad alta pressione il risparmio d’acqua è garantito grazie alla maggiore efficacia e rapidità di lavaggio rispetto al tubo da giardino.

Inoltre, offriamo dei modelli innovativi di idropulitrici dotate di tecnologia Dual Speed System che consente di modulare le prestazioni della macchina a seconda delle applicazioni da svolgere.

Grazie a questa tecnologia con motore a doppia velocità quando dobbiamo agire sullo sporco maggiormente impegnativo, viene utilizza tutta la potenza dell’idropulitrice con un consumo energetico standard; quando dobbiamo intervenire su materiali delicati e sporco superficiale, invece, utilizziamo la modalità ECO, che permette di ridurre del 30% il consumo di acqua e di energia.

Sempre in tema di riduzione dell’impatto ambientale dei nostri prodotti, lo scorso anno all’EIMA di Bologna abbiamo lanciato una nuova gamma di idropulitrici “ARXP” che consiste in una serie di modelli dalla forma più tradizionale e un modello del tutto innovativo sul quale l’azienda ha lavorato ottenendo complessivamente una riduzione del 30% delle emissioni di anidride carbonica.

Inoltre, grazie alla riduzione in termini di volumi del 90% e del conseguente 84% di materiale plastico, gli aspetti di trasporto e magazzino vengono così semplificati consentendo la riduzione dell’impronta di carbonio.

A testimonianza dell’impegno che l’azienda sta portando avanti per migliorare la sostenibilità delle attività produttive e dei sui prodotti, ad inizio 2023 abbiamo ottenuto la certificazione delle nostre azioni sulla piattaforma ECOVADIS, una delle più importanti piattaforme internazionali di rating della sostenibilità, il cui metodo di valutazione è basato su standard internazionali, derivanti dalle performance di 21 indicatori in 4 aree (Ambiente, Lavoro, Diritti umani, Etica ed Acquisti Sostenibili).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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