Francesco Ventre, CEO di Walle Mobility, ha accettato di fare una “chiacchierata futuristica” con noi.
Parleremo di taxi sospesi, mobilità e traffico aereo-urbano, potreste mai crederci? Leggere per credere!
Lei è un giovane ingegnere aerospaziale, CEO di WALLE MOBILITY, la prima start up italiana di Urbain Air Mobility. Le va di spiegarci esattamente come è nata l’idea e di cosa si tratta?
L’idea nasce all’inizio del 2020 da un gruppo di professionisti formatosi con l’obiettivo di dare il proprio contributo al settore della mobilità. Attraverso studi effettuati, abbiamo notato come uno dei maggiori problemi percepiti fosse il traffico cittadino. Ci siamo quindi concentrati su una soluzione che evitasse completamente l’utilizzo delle strade, scegliendo di utilizzare la terza dimensione, quella verticale. A seguito di questi studi e intuizioni, nel maggio del 2021 nasce Walle srl, che intende offrire soluzioni di trasporto sia per merci che passeggeri con velivoli VTOL, ossia a decollo e atterraggio verticale. Il primo focus sarà sul trasporto di merci di piccola taglia, in particolare medicali, organi e cellule staminali.
È già molto difficile gestire il traffico stradale e, nonostante le numerose norme in merito e la rigida regolamentazione, spesso non riusciamo ancora a evitare il peggio. Come è possibile volare a bassa quota e “in sicurezza”?
Effettivamente si tratta di un tema complesso. Nel caso degli spostamenti aerei, invece di vigili urbani o semafori, sarà utilizzato lo U-SPACE. La parte di spazio aereo compreso tra la superficie e 1000 piedi (circa 300 metri), sarà regolamentata e gestita per lo più in maniera semi-automatica. I sistemi di collision avoidance e conflict management, basati anche sull’intelligenza artificiale consentiranno di gestire il volo soprattutto in prossimità dei vertiporti (le aree di approdo).
Potremmo parlare di un traffico aereo-urbano “sostenibile”?
È complesso, ma non impossibile. Complesso perché richiede una mobilitazione di tutta la filiera. Non basterà la creazione e l’utilizzo di velivoli interamente alimentati a batteria. Comunque, secondo alcune ricerche, l’utilizzo di VTOL elettrici porterà un discreto vantaggio in termini di emissioni, se comparato a velivoli alimentati con combustibili classici (- 5%) o a tradizionali sistemi di trasporto su gomma (- 30%).
Adesso chiuda gli occhi e provi a immaginarsi nel 2040. Come cambierà il vivere quotidiano in una città italiana grazie a Walle?
Walle renderà la vita quotidiana della città (e non solo) estremamente più agevole. Spostamenti più veloci e frequenti di merci e persone, possibilità di raggiungere luoghi remoti, collegare aeroporti con città, ma anche collegamenti tra terraferma e isole, oppure tra città limitrofe sono solo alcuni degli esempi possibili.
Immagino che spostarsi tramite velivoli anche in città diverrà come viaggiare in metro oggi. Le “fermate” saranno i cosiddetti vertiporti, che potranno restare compatti o divenire dei veri e propri poli commerciali, dando vita ad una nuova economia cittadina.
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