La parola a Fabrizio Cioci, HR Manager Elleci

di Annarita Cacciamani
Elleci

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La sicurezza sul lavoro e la salute dei lavoratori passano dal rispetto e dallo studio di norme e leggi. Regole che possono salvare vite, ma che, purtroppo, a volte non vengono applicate, causando i tragici incidenti di cui ci raccontano le cronache. Elleci, azienda laziale che produce da oltre 30 anni lavabi e lavelli, ha fatto, invece, della sicurezza una priorità. A raccontarcelo è Fabrizio Cioci, HR Manager dell’azienda.

 

Fabrizio, ci può spiegare in breve cosa fa Elleci?

Elleci è un’azienda di origine italiana, con sedi commerciali anche all’estero, che da 32 anni produce lavelli e lavabi in composito e componenti di design. Nel 1992 è stato Giancarlo Traversa a fondare l’azienda. Con creatività e perseveranza, ha costruito le fondamenta del family business su cui poggia un’azienda globale, guidata insieme ai figli Graziano, Veronica e Daniele. Siamo un’azienda internazionale con un fatturato di circa 50 milioni e 250 dipendenti. La nostra produzione avviene esclusivamente in Italia, a Pontinia, in provincia di Latina, nel Lazio.

 

Quali sono le misure di sicurezza adottate nei vostri stabilimenti produttivi?

La sicurezza e la salute sul lavoro sono tra i nostri principali impegni. Non ci limitiamo ad applicare le norme di legge, ma le studiamo per capire se si possono applicare migliorie e in che modo farlo. A volte basta davvero poco per rendere l’ambiente di lavoro più sicuro e salubre. I nostri lavoratori sono formati su questi temi e il nostro tasso di incidenti è vicino allo zero. Mi rendo conto, però, che su questi temi fondamentali c’è ancora molto da fare. Penso che le aziende debbano sempre continuare a lavorare sulla sicurezza per rendere gli stabilimenti sempre più sicuri e i lavoratori debbano essere aperti ad adottare nuove modalità che li rendano più sicuri.

 

Siete presenti anche all’estero. Quali differenze riscontrate nella cultura della sicurezza sul lavoro tra l’Italia e gli altri Paesi dove siete presenti?

La nostra produzione è in Italia, a Pontinia. All’estero abbiamo alcuni sedi commerciali. Siamo presenti con nostri uffici in Germania, Cina, Regno Unito e, a breve, saremo negli Stati Uniti. In materia di sicurezza, quindi, l’intera nostra produzione è regolata dalle leggi italiane ed europee. Va, però, detto che, se in Europa la sicurezza sul lavoro è considerata una priorità e ci sono leggi in materia, non è così dappertutto.

 

Cos’è l’Elleci District?

L’Elleci District, a Pontinia nel Lazio, è un ecosistema specializzato e connesso in cui tutti i dipartimenti aziendali dialogano e collaborano tra loro. Cuore dell’headquarter è l’Elleci Innovation Center: un hub di ricercatori, designer e tecnici che lavorano insieme ogni giorno allo sviluppo di tecnologie e soluzioni innovative combinando bellezza e funzionalità, con una visione comune finalizzata al raggiungimento dell’eccellenza. All’impianto produttivo “storico”, abbiamo affiancato un nuovo impianto produttivo fortemente orientato alla sostenibilità. C’è inoltre il centro di assistenza professionale specializzata e, prossimamente, ci sarà anche un centro di ospitalità e formazione.

Elleci

 

Come declinate la sostenibilità nella vostra attività quotidiana?

Oggi innovazione vuol dire responsabilità. Elleci poggia ogni scelta aziendale su tre pilastri: concreta sostenibilità ambientale, rispetto delle persone, governance finanziaria trasparente e solida. Una forma mentis che viene condivisa con tutti gli stakeholder, mettendo in campo un impegno quotidiano per un mondo migliore. I nostri impegni e i nostri obiettivi sono tutti stati messi nero su bianco nel bilancio di sostenibilità. Poniamo la sostenibilità al centro della strategia di business per garantire armonia tra crescita economica e tutela dell’ambiente, benessere dei lavoratori e creazione di valore per la società. L’obiettivo di Elleci è operare in chiave sostenibile per non compromettere la salute del pianeta e favorire il benessere delle comunità. A tal fine abbiamo definito obiettivi specifici e azioni concrete da attuare entro il 2030 per migliorare le performance ambientali.

Introdurremo il 50% di materie prime riciclate e rinnovabili nelle formulazioni dei materiali per lo sviluppo di prodotti green.

Abbiamo installato due impianti fotovoltaici a copertura del nostro fabbisogno di energia con l’obiettivo di raggiungere il 50% dei consumi da fonti rinnovabili.
Ci avvaliamo di sistemi di monitoraggio dei consumi idrici al fine di identificare le inefficienze e implementiamo tecnologie di riciclo e filtraggio per raggiungere il 100% di riutilizzo dell’acqua nel processo produttivo.
Un depuratore dedicato a purificare l’acqua delle utenze, rendendola così adatta all’irrigazione, migliorerà ancor più la gestione sostenibile delle risorse idriche. Tutto ciò consentirà la riduzione del 50% del prelievo da falda.

L’utilizzo del fotovoltaico contribuisce alla riduzione delle emissioni di gas serra, ma soprattutto è il primo di molti passi verso la completa decarbonizzazione nel 2050.

 

Avete in corso iniziative di welfare aziendale?

Stiamo elaborando e studiando un importante piano di welfare aziendale. Oggi stiamo portando avanti una fase di ricerca in modo da offrire ciò di cui davvero i nostri lavoratori sentono necessità. Ogni individuo porta con sé un bagaglio unico di competenze, creatività e passione: la combinazione di queste qualità ci distingue e ci rende straordinari. Ci impegniamo a creare un ambiente di lavoro equo, stimolante e inclusivo, in cui ogni persona si senta rispettata, valorizzata e ispirata a dare il meglio di sé. Tra le principali iniziative che verranno attuate entro il 2030: premio di produzione, welfare aziendale, policy di remunerazione e parità di genere.

 

Come viene gestita la formazione del personale?

Offriamo opportunità di sviluppo interno, programmi di formazione e mentorship per aiutare i dipendenti a progredire nella carriera. Abbiamo strutturato la molteplicità di attività formative con l’obiettivo di soddisfare i bisogni specifici e differenziati nelle varie fasi del percorso lavorativo: dall’onboarding all’apprendistato, da formazione e aggiornamento in tema di Salute e sicurezza sul lavoro a corsi professionalizzanti.
Promuoviamo la cultura dell’apprendimento, il dialogo e lo scambio di idee: i nostri manager forniscono feedback regolari ai team, riconoscendo i successi e supportando il miglioramento continuo.

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