PPInox, con sede a Cerro Maggiore (Milano), è un’azienda italiana specializzata nella progettazione e produzione di piattine e profili in acciaio inossidabile di elevata qualità. Il rispetto delle norme di sicurezza è fondamentale e imprescindibile in ogni azienda e lo è ancora di più in un’azienda metalmeccanica, dove sono presenti diversi macchinari per le lavorazioni. A parlarcene è Chiara Cormanni, RSPP e HR Director dell’azienda.
Chiara, di cosa si occupa PPInox?
PPInox nasce nel 1979, fondata da mio padre Claudio Cormanni. Con il tempo l’azienda si è sviluppata ed ampliata: oggi abbiamo circa 80 dipendenti. Siamo specializzati nella produzione di piattine e profili in acciaio inox. In una prima fase ci rivolgevamo soprattutto al settore dei casalinghi. Oggi il nostro target è mutato e lavoriamo soprattutto con clienti del settore minerario e della depurazione acque.
Qual è il suo ruolo all’interno dell’azienda?
Sono entrata in azienda nel 2015 e svolgo diverse funzioni. Mi occupo di seguire alcuni clienti esteri, poi sono responsabile delle risorse umane e ricopro il ruolo di RSPP (responsabile servizio prevenzione e protezione, ndr).
Quali misure di sicurezza utilizzate nel vostro reparto produttivo e come vi assicurate vengano rispettate?
Rispettiamo le direttive del regolamento macchine dell’Unione Europea e tutte le normative in vigore. Stiamo adeguando ed aggiornando i macchinari più vecchi dal punto di vista della sicurezza e anche dal lato software. Abbiamo iniziato a fare questa operazione da un laminatoio e lo faremo su tutti i macchinari. Il rispetto delle norme di sicurezza è fondamentale e imprescindibile in ogni azienda e lo è ancora di più in un’azienda metalmeccanica come la nostra. Per quanto ci riguarda, noi manager di PPInox ci facciamo promotori del rispetto delle norme di sicurezza e della loro conoscenza. Verifichiamo che vegano rispettate e diamo l’esempio rispettandole noi per primi. Inoltre, abbiamo chiesto agli operatori più esperti del reparto produttivo di aiutarci in questo, spiegando ai nuovi arrivati l’importanza del lavorare in sicurezza.
Un’azienda come la vostra può contribuire a diffondere la cultura della sicurezza sul lavoro?
Ritengo sia molto importante che le PMI collaborino e si confrontino sul tema della sicurezza sul lavoro. Per tanti anni, la sicurezza e il benessere sui luoghi di lavoro non sono stati ritenuti importanti nelle aziende, mentre oggi, per fortuna, sono al centro dell’attenzione. Ad esempio, quando si organizza un evento la sicurezza è la prima cosa a cui si pensa. Come detto, noi siamo i primi a dare l’esempio sul rispetto delle norme di sicurezza e cerchiamo di diffondere le best practises che noi attuiamo ai nostri fornitori e a tutte le aziende che lavorano con noi. Chiediamo a tutte le persone che a vario titolo entrano nella nostra azienda il rispetto delle norme di sicurezza, mettendoli, ovviamente, nelle condizioni di farlo. Questo è il nostro modo per contribuire a diffondere la cultura della sicurezza sul lavoro.
Come vi prendete cura del benessere dei lavoratori?
Prima di tutto forniamo DPI di qualità e personalizzati in modo che si adattino al meglio ad ogni persona. Le scarpe antinfortunistica e l’abbigliamento sono fatti su misura. Ci occupiamo, tra l’altro, anche delle riparazioni e della lavanderia. Da poco, inoltre, abbiamo inaugurato una nuova mensa aziendale dove tutto viene cucinato al momento, aperta sia a pranzo, sia a cena.
Per quanto riguarda, invece, il welfare abbiamo un portale ad hoc, dove i lavoratori possono scegliere come utilizzare il contributo economico a loro disposizione. Possono usufruire, ovviamente, di ciò che è previsto dal contratto nazionale dei metalmeccanici e di un contributo aggiuntivo che noi mettiamo a disposizione. Lo abbiamo dal 2015, quando ancora non era una pratica così diffusa, ed è un servizio che piace molto ai nostri dipendenti. Da pochissimo, inoltre, abbiamo avviato un progetto pilota per mettere a disposizione servizi di welfare aziendale incentrati sul wellness e sul coaching. Lo proponiamo in prima battuta ai lavoratori under40 e, se piacerà, lo estenderemo a tutti.
Quale ruolo ha la formazione dei dipendenti nella vostra attività?
È molto importante. Facciamo tutta quella obbligatoria per legge ma non ci fermiamo lì. Forniamo gli strumenti informatici utili al processo produttivo e formiamo sul loro uso. Vengono organizzati corsi di lingua e di informatica e anche corsi specifici sulla metallurgia per dare ai nostri lavoratori una conoscenza specifica dei materiali che lavoriamo. Un’altra parte della formazione è quella relativa al primo soccorso all’utilizzo del defibrillatore che abbiamo in azienda. Per i nuovi assunti c’è, poi, la formazione sul campo con un periodo di affiancamento con un operatore esperto. Cerchiamo di fornire una formazione continua e cerchiamo di fare in modo che sia utile e stimolante.
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