La linearità è la via più sicura per una carriera soddisfacente?

di Simona Bargiacchi
La linearità è la via più sicura per una carriera soddisfacente?

Dopo una laurea in Ingegneria Chimica e un inizio di carriera come responsabile della ricerca e sviluppo, mai avrei immaginato di trovarmi un giorno a lavorare nel reparto risorse umane.

La mia carriera è stata tutt’altro che lineare, ma oggi è davvero un’eccezione?

Sempre più spesso si sentono storie di persone che cambiano settore, si reinventano e costruiscono percorsi di carriera non convenzionali. Nonostante spesso si pensi che un percorso non lineare sia un incidente di percorso o una reazione a un evento inaspettato, sempre più spesso, è stato il risultato di una scelta consapevole e di un percorso costruito con l’obiettivo di trovare il proprio posto nel mondo del lavoro.

La classica metafora della carriera come una scala, dove si “sale un gradino alla volta” o si “scalano le vette”, sembra ormai superata. Le aziende e il mercato del lavoro sono cambiati, e la scala si è trasformata in una struttura più complessa, quasi un’arrampicata su una giungla di corde, dove ci sono ostacoli, soste e percorsi trasversali. Questo nuovo contesto richiede la capacità di adattarsi a nuovi ruoli, aggiornare le proprie competenze, essere flessibili e cavalcare le tendenze emergenti.

In questo scenario, non dobbiamo vedere la carriera non lineare come un problema, ma come un’opportunità. Si tratta di una chance per integrare competenze, passioni e talenti personali, rendendo il percorso lavorativo più ricco e soddisfacente.

Per affrontare al meglio questa arrampicata, almeno tre sono gli ingredienti che mi hanno aiutato:

  1. Metodo: pianificare il proprio percorso è fondamentale. Avere un obiettivo chiaro, sia a lungo che a medio termine, permette di orientarsi meglio tra le opportunità e le sfide che si presentano lungo il cammino.
  2. Capacità di lettura del contesto: in un mondo in continuo cambiamento, è essenziale saper cogliere i trend emergenti, mantenere un buon network e restare aggiornati sulle nuove tecnologie.
  3. Adattabilità: la capacità di reagire ai cambiamenti, immaginare scenari alternativi e lavorare tra diverse discipline è cruciale. È necessario imparare e disimparare, mettendo in discussione il “si è sempre fatto così”.

 

Altri suggerimenti per una carriera che sfida i gradini della scala?

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