A volte penso a mio figlio e al mondo che lo aspetta.
Penso alla tecnologia che ruberà posti di lavoro e mi chiedo che lavoro farà. Penso ai cambiamenti climatici e mi chiedo se il mondo sarà diverso e come cambieranno le sue abitudini. Penso alla crisi energetica e mi chiedo come sarà diverso vivere. Penso alla crisi economica e mi chiedo se potrà avere una vita migliore di quella attuale. Penso ai conflitti tra le nazioni, che in questi giorni sono diventati drammaticamente attuali e vicini, e mi chiedo se mio figlio sarà fortunato a vivere e come vivrà un domani.
I miei pensieri e quelli di tutti i padri e genitori sono probabilmente gli stessi.
Però, anziché pensare al mondo che aspetta i nostri figli non dovremmo forse pensare a qual é il mondo che noi ci aspettiamo?
Personalmente mi sembra di vivere gli eventi in modo passivo; in una sottomessa rassegnazione questi mi scivolano addosso. Tanto cosa posso fare io?
Invece no, non bisogna rassegnarsi, ognuno nel suo piccolo può fare qualcosa, anche io posso!
Siamo noi gli artefici del mondo che verrà. Il nostro impegno, le nostre azioni, i nostri valori, i nostri ideali, le nostre battaglie e le nostre conquiste sono quelle che determineranno il mondo che aspetta i nostri figli.
Quindi la domanda da fare a noi stessi è: qual è il mondo che noi ci aspettiamo?
Definiamo dunque gli elementi fondamentali che caratterizzano la nostra idea e impegniamoci a fare nel nostro piccolo quanto necessario per realizzare questa idea.
La mia idea è anche la vostra idea e anche quella di milioni di altre persone; le sfide sono comuni. Esiste sicuramente un senso collettivo, una percezione collettiva della direzione da prendere e di ciò che è giusto fare.
Il mondo che daremo ai nostri figli è il mondo che ci stiamo accingendo a costruire oggi.
Impegniamoci dunque in modo attivo.
Acquisiamo la consapevolezza delle cose, ma ancor di più la consapevolezza delle nostre azioni.
Ritroviamo i valori comuni della nostra società globale: il rispetto della vita, il rispetto della natura, il rispetto della persona.
Risvegliamo i sentimenti di altruismo e compassione, senza di questi non saremo uomini!
Impegniamoci insieme.
Ognuno nel suo piccolo e nel lavoro che svolge può fare qualcosa e sicuramente sta già contribuendo a costruire il mondo che verrà, ma sii fedele ai valori comuni e si ricordi sempre di restare uomo.
Io mi occupo di sicurezza del lavoro e so che il mio impegno nel diffondere la cultura della sicurezza contribuirà anch’esso a sviluppare un domani migliore per i nostri figli.
Anche voi che vi occupate di sicurezza continuate a costruire con me il mondo che ci aspettiamo.
Be Safe!
SCORRI LA PAGINA E LASCIA UN COMMENTO.