Il ruolo del Direttore tecnico può essere ricoperto dal titolare dell’impresa, dal legale rappresentante, dal socio, dall’amministratore, da un dipendente o da un professionista esterno.
Uno dei suoi compiti più importanti è il coordinamento tra i lavoratori, che implica la creazione di un ambiente di lavoro non solo sicuro ma collaborativo e sinergico. È una figura dirigenziale che va in controllo e protezione di tutti i lavoratori e con loro si coordina.
Questo accade anche nell’ambiente legale dove, assumendo un incarico e sottoscrivendo un atto, l’avvocato ne assume la paternità. Ma deve saper creare, nel percorso protettivo del cliente e in assolvimento ai suoi compiti, un ambiente collaborativo, un ambiente che sappia valorizzare gli apporti e le soft skills di tutti i collaboratori.
Ecco che stiamo analizzando la figura del vero leader trasformazionale.
La leadership trasformazionale è un tipo di guida fondante e attualissima in cui i leaders incoraggiano, ispirano e motivano i propri collaboratori a trascendere dal proprio interesse strettamente personale per innovare e creare un cambiamento, così da ottenere il meglio per il team e l’organizzazione, mantenendo il coordinamento, in un cantiere come in uno Studio legale.
Questo tipo di leadership è noto perché migliora la motivazione, le prestazioni dei collaboratori attraverso una varietà di meccanismi.
Primo fra tutti la considerazione personalizzata: essere profondamente attenti ai membri del proprio team, ai lavoratori che stiamo coordinando.
Creiamo così un clima di grande fiducia reciproca, di ascolto attivo, e un ambiente altamente produttivo.
Collaborare è ben diverso da delegare, dimenticando.
Collaborare è accrescere il valore dell’opera, prescindendo dai livelli gerarchici, è camminare fianco a fianco riuscendo a valorizzare tutti i ruoli e sapendo ricoprirli tutti in caso di emergenza o necessità.
Così si mantengono alti i livelli di attenzione, a tutela del cliente e della serena produttività nell’ambiente di lavoro.
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