Domani è il primo giorno d’estate, così ho deciso di celebrare il solstizio con alcuni versi… solari!
Cosa ci spinge ad agire? Quanto influiscono la nostra razionalità e quanto le nostre emozioni? La risposta non è uguale per tutti. Quel che conta è che la nostra spinta all’azione trovi la scintilla capace di animarla…
Radioso e splendente,
ogni dì porta luce alla gente.
Bello da lasciar senza parole…
Parliamo di lui: sì, proprio il Sole.
Tutti lo ammirano, tutti lo vogliono,
eppure da tempo pensieri lo turbano.
Da sempre svolge la sua missione
illuminando i pianeti con dedizione.
Ma oltre a questo, miei cari lettori,
si occupa d’altro, fin dagli albori.
Se posarsi sulle creature è di soddisfazione,
di più è accendervi il lume della ragione.
Quella scintilla che anima esaltanti riflessioni
fa calar coi sui raggi, leggiadri come aironi.
Ma quel che scorge oggi dal suo celestiale trono,
è un mondo che ha perso il suo prezioso dono.
Anime sempre più grigie, dalla luce ormai spenta,
mosse da un’insensatezza che la follia rasenta.
Gente che affoga la fiamma della vita…
un fuoco d’acqua che fugge via dalle dita…
“Perché sorgere ancora su tale panorama?
Perché tollerare una sì nefasta trama?”
Ma ad interrompere queste cupe domande,
una voce a sorpresa nel cosmo si espande.
“Sei tu Luna, amica sincera?
Cos’hai da dirmi con nota leggera?”
“Fulgido compagno, che pensieri azzardi?
Com’è che tutto vedi e così poco guardi?
I tuoi raggi possono accendere la mente,
ma sei certo di non dimenticare niente?
Le azioni di quelle terrestri creature
non son mosse solo da congetture.
Le tue scintille possono sempre divampare
là dove di emozioni vi è un caldo mare”.
Così il Sole ampliò la sua visione,
e trovò negli uomini un’altra regione
in cui la sua luce aveva forti impatti
in grado di spingerli verso nobili atti.
“Grazie Luna, ora ho compreso.
Per merito tuo non mi sono arreso.
Ci son persone pronte a cambiar le cose,
ma alcune con la ragione, altre col cuore”.
