Ospite di Stefano Pancari oggi a B-SIDE: Gian Maria Gabbiani, pilota, formatore e personaggio televisivo
Gian Maria, quando hai iniziato la tua carriera nel mondo dei motori?
Ho cominciato da piccolo. Mio bisnonno aveva le moto, mio nonno correva, mio padre ha gareggiato in Formula 1, io ho corso in varie competizioni, anche in barca! Amo le sfide!
Oltre alla carriera di pilota, ti occupi da tempo di tenere corsi di guida sicura.
Sì, cerchiamo di dare un’informazione diversa da quella canonica. Cerchiamo di applicare il concetto che se anticipi determinate azioni con delle prevenzioni, non avrai certe conseguenze. Bisogna pensare che la vettura non è il nostro salotto, bisogna stare comodo, ma la soglia di attenzione deve sempre essere alta.
Tieni i tuoi corsi anche per le aziende?
Sì, ci sono vari livelli di corsi di guida. Si parla di sicurezza quindi sarebbe bene farli con la macchina che guidi per la maggior parte del tempo. Poi a seconda del portafoglio puoi fare corsi con le Ferrari, ma di fatto è meglio conoscere la macchina con cui lavorerai, dobbiamo prepararci a un imprevisto, in una frazione di secondo.
Quali consigli dai per le due ruote?
Casco rigorosamente integrale sempre. Il casco jet non ti protegge. Casco integrale abbinato rigorosamente a paraschiena e guanti a doppi cinghietta. Sui social capita mi ringrazino per questi consigli, perché magari dopo una caduta si sono resi conto che senza protezioni sarebbe potuta andare peggio. Tornando alle auto per esempio è importante avere con sé una scarpa da guida, piuttosto che ciabatte o scarpe con tacco, in modo da cambiarsi prima di mettersi al volante. In caso di un concerto o di una festa poi è importante il guidatore consapevole, l’amico che non beve e guida per il ritorno.
