Come sapete il ns. caro D.Lgs. 81/08, nonostante si stia avvicinando al suo 15° anno di vita, in questi quattordici anni non è mai stato lo stesso. È una di quelle norme che, fortunatamente, viene aggiornata da parte degli Enti preposti con una frequenza non indifferente. Infatti, scriviamo spesso in vari documenti “D.Lgs. 81/08 e ss.mm.”, e quel “ss.mm.” ci consente di poterlo scrivere una volta sola e fare “sempre” riferimento all’ultima versione (meno male!).
Molti di voi sono inoltre al corrente che l’ultimo aggiornamento del Decreto in questione risale a gennaio 2022; il quale introduce una serie di modifiche che riguardano argomenti diversi.
Tra le modifiche, passatemi il termine, più “di effetto” ci sono l’attesissima formazione del Datore di Lavoro (a mio avviso, ora passata! Vedremo poi l’effettiva applicazione…) e, non meno importante, le numerose novità relativamente alla figura del Preposto.
E come ogni volta che ci sono cambiamenti normativi, soprattutto se riguardanti le responsabilità di figure ben precise, possiamo aspettarci sia cambiamenti positivi sia cambiamenti negativi.
In effetti, soprattutto a seconda di come vengono impostati i corsi di formazione, la prima reazione della persona che ricopre quel ruolo non è positivissima e, spesso, il pensiero ricorrente è del tipo: “devono trovare qualcuno a cui dare la colpa”, “adesso ho delle responsabilità”, “potrei essere chiamato a rispondere”. E anche se le ultime due frasi virgolettate sono vere (ma lo erano anche 14 anni fa) il messaggio che dovrebbe passare (e che dovremmo fare in modo di far passare) è un altro. Perché se il messaggio che passa è quello della prima frase virgolettata “devono trovare qualcuno a cui dare la colpa” rischiamo di avere un “Preposto Police” o un “De Prepo-Sto”.
Che vuol dire “Preposto Police”?
“Police”: dall’Inglese (Polizia/poliziotto). Se cerchiamo la sua definizione (sempre in lingua Inglese) troviamo: “una forza ufficiale il cui compito è mantenere l’ordine pubblico, affrontare la criminalità e “costringere” le persone a “obbedire” la legge, o ai membri di questa forza”. Diciamo che la definizione non è delle più felici… Costringere… Obbedire… Mmmm… mi piace poco…
Allora cerchiamo di riscattarci almeno con la musica, e quindi, sul fatto che “Police” è anche il nome di una grande band britannica di fine anni 70, “The Police”. Chi di voi, come me, ha qualche capello grigio, ricorderà sicuramente l’inconfondibile voce di Sting intonando il brano “Every breath you take” che, guarda caso, recitava:
Every breath you take Ogni respiro che fai
And every move you make e ogni movimento che fai
Every bond you break ogni limite che superi
Every step you take ogni passo tu faccia
I′ll be watching you ti starò guardando!
Every single day Ogni singolo giorno
And every word you say e ogni parola che dici
Every game you play ogni gioco che giochi
Every night you stay ogni notte in cui resti
I’ll be watching you Ti starò guardando!
E allora, “De Prepo Sto”, cosa significa?
“De Prepo”: trattasi di un Argentinismo lunfardezco. Perdonatemi se farò un riassunto molto marcato (per chi fosse interessato, alcuni approfondimenti nei commenti): Il Lunfardo (utilizzato moltissimo nei testi del “Tango”) è una specie di dialetto “slang” di Buenos Aires (e non solo) che deriva in buona parte da lingue europee, e in particolar modo, dall’Italiano. Quindi “De prepo”, in Lunfardo, vuol dire “senza chiedere permesso”, “imposto con prepotenza”. Detto questo, non credo serva spiegare che si tratti di un’accezione negativa che non porta con sé niente di buono, civile e costruttivo. Infatti, “De Prepo Sto”.
Effettivamente, non credo che quanto descritto nelle righe sopra corrisponda al vero ruolo del preposto… e non credo nemmeno corrisponda all’intenzione del legislatore quando ha apportato le modifiche al decreto… perché se così fosse mi sentirei di dire tranquillamente che “al mundo le falta un tornillo!”
Mi spiego. La frase “Al mundo le falta un tornillo” tradotta letteralmente sarebbe “Al mondo manca una vite” (vite intesa come asta metallica filettata cilindrica o conica). Quando si dice “A Fulano le falta un tornillo” si sta utilizzando una metafora che significa che Fulano è impazzito per qualche azione compiuta o qualche idea assurda. Non sta a significare che Fulano è veramente pazzo, ma che ha fatto qualcosa di inusuale, o meglio ancora, che esula totalmente dal buon senso (qualcosa di poco sensato).
Ebbene, ho accennato di Tango, di Lunfardo e di metafore Argentine… potevo fare a meno di farvi ascoltare il Tango “Al mundo le falta un tornillo”?
Le due versioni più particolari di questo Brano, nota bene, scritto nel 1932, sono due. La prima è del 1933; nella quale si può ascoltare l’inconfondibile e inimitabile voce di “El Zorzal Criollo” Carlos Gardel (accompagnato soltanto da qualche chitarra criolla). L’altra versione, quella più conosciuta, è stata realizzata nel 1957 con la voce di Julio Sosa, accompagnato da Armando Pontier e la sua orchestra.
Guarda caso, anche in questo brano, nonostante l’autore si riferisse alla crisi degli anni 30 (quando a New York è crollata la borsa di Wall Street con conseguenze devastanti per tutti i paesi sudamericani), qualche passaggio casca “a fagiolo” anche per questo articolo…
Hoy se vive de prepo Oggi si vive “de prepo”
Y se duerme apura′o e si dorme di fretta
Y la chiva hasta a Cristo e perfino a Gesù Cristo, la barba
Se la han afeita’o hanno tagliato
Hoy se lleva a empeñar Oggi si lascia al banco dei pegni
Al amigo más fiel l’amico più fedele
Nadie invita a morfar nessuno invita più a cena
Todo el mundo en el riel tutto il mondo è “incanalato”
Al mundo le falta un tornillo AL MONDO MANCA UNA VITE
Que venga un mecánico fate venire un meccanico
Pa′ ver si lo puede arreglar sperando riesca a ripararlo
Quindi… qual è l’approccio che deve avere il Preposto? Per me non è né quello “Police” né quello “De Prepo”… l’approccio è quello di chi può e vuole fare veramente la differenza!
Allora mettiamoci la tuta da meccanico, muniamoci di cacciavite e mettiamo al mondo “el tornillo” mancante facendo in modo che l’approccio alla Salute e alla Sicurezza, in qualunque ambito della nostra vita (non solo nei luoghi di lavoro), sia ben altro…
E ricordiamoci… ogni respiro che faremo… non avrà importanza se qualcuno sarà lì a guardarci, sarà importante (e molto) comportarsi in modo tale che TUTTI… possano continuare a “fare ogni respiro”!
AL MUNDO LE FALTA UN TORNILLO!
MA I MECCANICI SIAMO NOI! E POSSIAMO AGGIUSTARLO!
BE SAFE! BE ROCK!
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2 commenti
Sempre molto interessanti le tue considerazioni.
Ettore
Grazie Ettore! Sempre gentilissimo!