Protagonista del nostro Live di oggi: Valerio Forti, HSE Burgo Group
Valerio da quanto tempo lavori nella sicurezza?
Sono HSE da circa 20 anni. Ho svolto ruoli anche più ampi, sono stato Deputy Country Manager per un’altra azienda, con un ruolo che era di vice responsabile della società. Durante quell’esperienza mi sono preso anche la responsabilità di effettuare dei controlli sui macchinari, che potevano rallentare o fermare la produzione.
Come è stata accolta questa iniziativa dai dirigenti e dal personale?
Bisogna tradurre la sicurezza in comportamenti concreti, è stata accolta bene sia dai manager che dalle maestranze.
Quando parliamo di manager, di datori di lavoro, parliamo anche di leader.
Certo, infatti il datore di lavoro non può essere onnisciente. Un corso sulla sicurezza andrebbe fatto sempre. Noi in Burgo abbiamo anche fatto una formazione sulla leadership, “Leadership eccellente in salute e sicurezza”, per renderli autonomi nel fare attività. Ogni giorno bisogna parlare e agire in termini di sicurezza, con tutta una serie di attività che siano concrete e misurabili.
Bisogna agire sulla cultura della sicurezza.
Non c’è niente di peggio della dittature delle abitudini, del rifiutare il cambiamento. Col programma Go Safety in Burgo, abbiamo definito coi preposti quali sono i comportamenti non sicuri. Credo molto in un sistema di coinvolgimento che non viene calato dall’alto. La valutazione dei rischi non è un faldone di carte, ma un documento vivo, che si aggiorna in modo dinamico e partecipato.
Articolo e postproduzione video di Graziano Ventroni
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