- È urgente!
- Serve subito!
- La macchina lavora sottorendimento di mezzo secondo!
- Bisogna consegnare domani!
Queste le esclamazioni che tutti i giorni arrivano puntuali durante la giornata lavorativa.
Lavoro in fabbrica da 27 anni e anche se ho riscontato notevoli passi avanti in materia di sicurezza sul lavoro, resto sempre del parere che la tensione e lo stress siano le principali cause di infortunio.
Per chi come me lavora con macchine utensili, suggerisco un approccio sempre molto cautelare e, soprattutto ove sia possibile, evitare di compiere costantemente le medesime azioni perché la routine ci porta ad essere troppo sicuri di noi stessi.
Aggiungerei una terza motivazione che spinge, soprattutto i più giovani, a commettere azioni potenzialmente rischiose: i contratti a tempo determinato.
Affermo questo perché durante tale periodo lavorativo i giovani si sentono in costante osservazione e, pur di far emergere le loro migliori qualità al fine di ottenere il posto fisso, molte volte, sebbene non abbiano alcuna esperienza lavorativa pregressa, compiono gesti senza valutare il rischio che ne potrebbe derivare.
L’infortunio è sempre in agguato!
Mi sento di dare un consiglio alle nuove leve ed è quello di non sottovalutare mai ogni singola azione.
Concludo con una frase che mi piace moltissimo e che ripeto a me stesso: “La vita non è qui dentro, ma là fuori”.
Mi chiamo Diego Cigolini e vi saluto da Pontevico in provincia di Brescia.
W l’arte in tutte le sue forme e W questo pianeta che le sa contenere!
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1 commento
Ciao Diego bravo bravissimo! La tua visione analitica fa centro come sempre.
La troppa superficialità di tanti mette il rischio sempre in agguato.