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Tre impiegati, nel 2018, morirono uccisi dal gas argon (un gas invisibile e altamente tossico, utile per proteggere i libri antichi) nell’Archivio di Stato di Arezzo.
Il pm Laura Taddei sostiene, successivamente alle perizie, che i dipendenti non fossero stati sufficientemente formati e informati, oltre al fatto che l’impianto per spegnere il fuoco non aveva ricevuto la giusta manutenzione e i controlli qualificati. Chiesto il giudizio per tredici persone, tra le quali alcuni dipendenti della società Igeam Srl, che si occupava della sicurezza dell’Archivio.
FONTE: Corriere di Arezzo