Chissà se il momento delicato che stiamo vivendo a causa della pandemia non possa davvero porre al centro della produttività la tutela della salute e del benessere del lavoratore.
La sicurezza per il lavoratore e la difesa della sua incolumità rappresentano lo snodo principale per fermare l’emergenza epidemiologica e per valorizzare (anche per il futuro) la persona nel rapporto di lavoro.
Pasqualino Albi, professore di Diritto del Lavoro all’Università di Pisa e autore di numerose autorevoli pubblicazioni in materia, sentenzia: “Siamo di fronte ad uno scenario inedito che, nella drammaticità del momento, ci costringe a mettere in discussione vecchie categorie di pensiero e in particolare l’idea, nemica della civiltà, che produttività e salute umana siano valori contrapposti e inconciliabili”.
FONTE: Il fatto quotidiano.