PIT AREA’S VOICES #36 – Paola Favarano, HSE Culture & Training Manager Pirelli

di Rock'n'safe
Paola Favarano

Ciao, sciogliamo subito il ghiaccio, come ti chiami e quale ruolo rivesti in azienda?

Ciao sono Paola Favarano, da 25 anni PerFormatrice appassionata nel mondo della salute e sicurezza e orgogliosamente Hse Culture & Training Manager in Pirelli.

 

Come ti sei avvicinato/a a questo lavoro e cosa ti ha fatto capire che questo è il lavoro giusto per te?

Ho cominciato ad occuparmi di formazione alla salute e sicurezza già durante i miei studi universitari in psicologia del lavoro, per la tesi ho creato un vero e proprio tool on line mirato a sistematizzare le necessità formative per gli RSPP: era il 1999 il tool si chiamava 626 S.A.F.E.T.I. La sicurezza sul lavoro era ancora un mondo inesplorato dalla psicologia del lavoro e mi piacque subito la sfida di lavorare fianco a fianco con i tecnici del mestiere su aspetti come i comportamenti, la percezione del rischio, la comunicazione efficace e la formazione.

 

Nel corso della tua carriera qual è stato l’episodio che ricordi con più piacere e quale con meno?

Ho tanti ricordi meravigliosi delle persone incontrate in aula, ma una delle cose che mi ha fatto più piacere è stato il messaggio di un mio allievo del 2005 che mi ha scritto pochi anni fa per ringraziarmi ancora del corso fatto insieme: “Il miglior corso della sua vita” mi scrisse.

L’episodio che mi ha lasciato un ricordo negativo è stato quando un RSPP, durante un corso, ha dovuto lasciare l’aula perché c’era stato un infortunio mortale nella sua azienda, fu davvero terribile continuare il corso…

 

Quali sono le soft skills che un/una professionista in questo lavoro lavoro deve assolutamente avere?

Un professionista del mondo della salute e sicurezza deve essere capace di osservare senza pregiudizio e ascoltare con curiosità, spesso le soluzioni migliori si costruiscono con i lavoratori e non sulla carta.

 

Cosa ti aspetti nel futuro della salute e sicurezza sul lavoro? Pensi che le nuove generazioni siano più attente a queste tematiche?

Negli ultimi 25 anni ho visto un’evoluzione molto bella nel mondo della salute e sicurezza: molti professionisti, che conosco, hanno deciso di non farsi ingabbiare da schemi vecchi e inefficaci per esplorare un modo più coinvolgente di parlare di questi temi, ROCK’N’SAFE ne è un esempio lampante, in futuro vorrei più attenzione a cercare e fornire dati e risultati tangibili per far capire il valore di un lavoro sicuro.

 

Per concludere, quale consiglio daresti a un giovane che si avvicina a questa professione?

Per concludere posso suggerire ai giovani professionisti di scegliere questo settore per la loro professionalità futura perché molto trasversale e affascinante e perché oggi include le sfide della sostenibilità, tema attualissimo.

 

 

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