L’Azienda è un sistema energeticamente vivente; produce beni, servizi, valori e relazioni che progressivamente stanno puntando sempre più in basso anche se apparentemente sembrano galleggiare in autonomia. Tendono a sopravvivere alla grande.
Ma è davvero questo il risultato voluto? Ne vale la pena, e il Turnover?
Ultimo dato: in un anno il turnover cresce di 5 punti, fino al 13,3%
dati Sole 24 ore maggio 2024
“Vuoi avere ragione o essere felice?”
È una frase ad effetto che mi è stata gettata lì, su due piedi, da una speaker che si occupa di Coaching, Organizzazione e Sviluppo delle Persone nelle Aziende. Ci hanno dato pure delle spillette griffate in quell’occasione. Immaginate una sala da oltre 500 ospiti, tutti esperti di Risorse Umane o giù di lì.
Da quel giorno ho scelto personalmente di puntare alla felicità, ma torniamo al nostro Turnover; quanti a forza di voler avere ragione ingaggiano una guerra esterna, che poi è il mero riflesso di quello che vivono e provano internamente? Quanti comportamenti disfunzionali, che spesso adottiamo, a lungo andare portano all’esaurimento di energie nervose? Vitali?
Qualcuno misura o monitora queste dinamiche Aziendali?
A me, sinceramente, non è mai successo, anche in Aziende di grandi dimensioni e parlo di 13.000 Dipendenti, non 500 ospiti, tutti esperti nelle Risorse Umane.
Quanta sensibilità c’è verso il grande tema delle dimissioni?
(per quelli che possono permetterselo)
E gli altri? Ma soprattutto, perché non puntiamo a creare delle organizzazioni virtuose? Perché continuiamo a raccontarci una favola bella che ormai fa acqua da tutte le parti? Non è forse meglio essere sinceri, guardarci in faccia e ammettere che dobbiamo farci su le maniche e fare davvero qualcosa per disintossicarci? Tutti. Chi più chi meno.
E del turnover o del Burnout? Qualcuno affronta seriamente questi fenomeni?
eccovi un link datato 23/05/2024 by Adnkronos e Unobravo
L’analisi dei dati raccolti dall’Inail nel primo trimestre del 2024 ha rivelato un aumento significativo delle denunce di malattie professionali legate a disturbi psichici e comportamentali, con oltre 22.000 denunce ed un aumento del 17,9% rispetto all’anno precedente.
Ecco la mia personale esperienza declinata in Poesia
Silenzio … parlerà l’assenza
Un pagliaccio per te
Che m’osservi dall’alto
Gonfio d’altrui meriti
Rosso fuoco d’invidia
Per il mio naso all’insù
Un ghigno dolce per te
Che scalpiti stremato
Ai piedi del mio letto
Colmo d’inchiostro e foglie caduche
Un occhiolino ridente per te
Che mi vorresti perdente
Assente, deludente
E rimani lì scioccamente
Inerte
In attesa di una smorfia
Immeritata
Una lacrima travestita in festa
Per te che ignori
Quanto profondo possa essere
Il cappello buffo che sfoggio
Nelle notti d’orgoglio
Silenzio
Parlerà
L’assenza
“Vuoi avere ragione o essere felice?”
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