Pop history #09 – Spandau Vs Duran

di Marco Chelo
Pop history #09 - Spandau Vs Duran

È stato il dualismo degli anni ’80 accompagnato dalla intramontabile domanda:

“Chi preferisci tra i Duran Duran e gli Spandau Ballet?”.

Una rivalità musicale tra due gruppi musicali, entrambi inglesi, nati a fine anni’ 70 definiti allora come elementi di nicchia di quel genere denominato New Romantic Rock.

Da una parte i Duran Duran di Simon Le Bon e un gruppo di signori musicisti quali Nick Rhodes, John, Roger e Andy Taylor nati dal punk che trovano nel sinth pop la loro strada.

Dall’altra gli Spandau Ballet dove spicca Tony Hadley accompagnato da Steve Norman al sassofono, Martin Kemp, Gary Kemp e John Keeble.

Chi definisce oggi entrambi i gruppi delle boy band anni ’80 sbaglia perché sminuisce l’impatto che ebbero negli anni. E chi c’era sa a cosa mi riferisco.

Un’influenza musicale ma ancor di più sociale, dal taglio di capelli al modo di vestirsi.

Chi ha vissuto quegli anni si ricorderà le scene di isteria collettiva ogni volta che comparivano sia i Duran di Simon che gli Spandau di Tony in pubblico, paragonabili solo a quanto fecero Elvis e i Beatles.

Per non parlare dell’indotto che crearono, basti pensare alla nascita di giornali nella sola Italia come “Cioé”, capaci di avere una tiratura maggiore degli attuali quotidiani nazionali solo perché al loro interno c’era in omaggio un poster di Tony Hadley o Simon Le Bon.

Tantissimi i loro successi che mi piace ricordare da The Wild Boys, Save Prayer, The Reflex, Rio, Hungry like the wolf per i Duran Duran, a I’ll Fly For You, Gold, True per gli Spandau Ballet.

Eppure se ci pensiamo tutto nasce e si sviluppa in maniera differente.

I Duran Duran furono tra i primi, se non il primo gruppo che puntò su un nuovo modo di fare musica attraverso i videoclip. All’epoca la neonata MTV stava sviluppando il progetto di emittente che per 24/24 passasse musica in televisione e cercava chi bucasse lo schermo. I Duran non solo sposarono il progetto ma fecero di più, iniziarono a girare dei veri e propri video fatti con tagli cinematografici aiutati da esperti del settore.

Fu per entrambi la svolta e un vero cambiamento sulla cui scia nacquero altre realtà (famosissimo resta Videomusic, canale televisivo toscano amato da noi delle generazioni di allora).

Gli Spandau Ballet, di contro, restano fedeli ad un genere musicale fatto di ballate sentimentali grazie alla straordinaria voce di Tony Hadley, più dotato vocalmente rispetto a Simon Le Bon.

Due modi differenti di concepire la musica se ci pensiamo. Uno visionario, innovativo, che si affida ad una nuova comunicazione, l’altro invece basato sulla empatia e sulle emozioni grazie ad una voce capace di entrare in simbiosi con chi l’ascolta.

La mia domanda è:

ti senti più Duran Duran o Spandau Ballet quando parli di sicurezza?

 

 

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1 commento

Paola 4 Settembre 2022 - 10:16

Buongiorno Marco,
Complimenti per il bel pezzo che mi fa tornare indietro di qualche anno.
Io mi sa che ho spesso bisogno di entrambi gli approcci. Anzi quasi sempre se voglio ottenere dei risultati.
Perché nella maggior parte delle situazioni quotidiane che affrontiamo, essere solo innovativi e visionari o solo empatici non portata nessuna parte.
Paola

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