Comunicare la sicurezza sul lavoro e includere le persone in una cultura Safety può essere spesso un problema non risolvibile di Hilbert.
Quando parliamo di questa materia: sentiamo in continuazione frasi come “Abbiamo sempre fatto così” oppure “Tanto a me non succederà mai nulla”, ma esse possono rivelarsi estremamente pericolose.
Come possiamo riuscire a trasmettere ed edificare una cultura preventiva in materia di sicurezza?
Come possiamo far percepire la sicurezza come una colonna sonora che riesce a coinvolgere chi l’ascolta?
Qualche anno fa ebbi la fortuna di assistere a Verona a un concerto del compianto Maestro Ennio Morricone, due ore indimenticabili che sono rimaste scolpite nella mia memoria.
Nella mia testa ho ancora l’immagine di lui davanti alla sua orchestra, la musica era straordinaria ed era capace di emozionarci arrivando dritta al cuore.
Ciò che mi colpì di più, fu la sua capacità di guidare i musicisti attraverso gesti gentili ma decisi, creando un’armonia perfetta che riempiva le orecchie, quella che lui stesso aveva sognato e composto su uno spartito.
Li trovai coinvolti e coinvolgenti grazie a un lavoro quotidiano dove ogni persona si addestra ed è parte di una collettività, dove ognuno sa ciò che deve fare e lo fa bene, avendo cura di amalgamarsi con rispetto tra loro.
L’unione di intenti dell’orchestra di Morricone può avvenire in ogni contesto lavorativo, anche nel mondo della salute e sicurezza, attraverso una linea condivisa tra area HR e HSE capaci di completarsi e non contrastarsi.
Immaginate se il Maestro Morricone non fosse riuscito a trasmettere la sua creatività e il desiderio di formarsi e addestrarsi ogni giorno. Quella perfezione di suoni non sarebbe mai avvenuta, e sarebbe stata sostituita da un’accozzaglia di rumori che avrebbero solo disturbato l’ascoltatore.
Mi piace pensare che il bene terreno più prezioso nell’immaginario collettivo rappresenti la vita, e la prima nota segnata nello spartito è quella della salute e sicurezza sul lavoro.
Che riverbera dolcemente negli anni e rende tutto immortale.
“Dipende solo che musica si vuole che venga suonata nella propria organizzazione, perché nel bene o nel male questo sarà ricordato.”
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