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Sono stati riaperti gli accertamenti per l’incidente avvenuto ad un 36enne palermitano tre anni fa, caduto dal tetto di un capannone dove stava rimuovendo l’amianto.
La consulenza tecnica ha ravvisato plurime violazioni e, stando alle nuove indiscrezioni, il giovane “non era esperto della rimozione dell’amianto e del lavoro in quota, per le quali serve uno specifico e obbligatorio addestramento”. Secondo i legali, “il giovane fu mandato allo sbaraglio a svolgere un’attività oggettivamente pericolosa”.
FONTE: Il Gazzettino