Treviso, 2016.
Un operaio di 48 anni si ferì brutalmente la mano mentre lavorava il legno ad un macchinario: il risultato fu l’amputazione delle cinque dita della mano sinistra.
Gli ispettori, durante i rilievi per comprendere la dinamica, rilevarono una violazione nel rispetto delle norme sulla sicurezza: al macchinario pare mancasse un sistema antinfortunistico ma… il datore di lavoro si difese sostenendo che, al costo di 2000 euro, ne era stato acquistato uno migliore, una sorta di implementazione della base prevista per legge.
Quel giorno, come ha dimostra il video proiettato durante il processo, l’operaio non azionò il marchingegno descritto dal titolare che, sicuramente, avrebbe reso impossibile l’infortunio.
Quindi, di chi è la colpa? Nei prossimi mesi, l’ardua sentenza.
FONTE: LibertàSicilia.it